Milazzo, restauro live per il paliotto della Fenice

Il paliotto della fenice

Dall’1 al 6 Settembre l’esposizione “Tesori di Milazzo” ospiterà la restauratrice Monica Cannillo, impegnata nel restauro live del paliotto della Fenice. La mostra-evento ha in questi mesi offerto ai visitatori la possibilità di apprezzare le eccellenze dell’arte milazzese, inserite in una cornice barocca che ne esalta i contenuti in uno scambio simbiotico di valore e bellezza. Si è caratterizzata, anche, per l’importante iniziativa del fondo “La fenice di Milazzo”, promosso dall’Associazione Siddharte per restaurare le opere d’arte più danneggiate; primi “tesori” ad aver usufruito del lavoro sapiente delle restauratrici sono stati una croce astile processionale in argento, ripristinata da Maria Rosaria Cucchiara, e il velario processionale che domina lo spazio un tempo occupato dall’altare maggiore, riportato allo splendore di un tempo da Monica Cannillo.

La restauratrice pugliese ha ora scelto di omaggiare l’iniziativa di promozione e tutela dell’arte offrendo la sua disponibilità per il risanamento del paliotto, che ha dato il nome al fondo stesso e che ben simboleggia il desiderio di una gloriosa rinascita della cultura mamertina, sotto il segno della consapevolezza e dell’amore per le prove più mirabili del patrimonio cittadino.

Fino alla chiusura dell’esposizione i visitatori potranno dunque apprezzare il lavoro della Cannillo, impegnata al Duomo in un intervento di recupero di trame e materiali volutamente aperto al pubblico, di concerto con l’Associazione promotrice della mostra, con il fine di rendere manifesta la necessità di curare il proprio passato per condividerne forme e contenuti.

«Siddharte- si legge in una nota – ha accolto con piacere l’offerta della restauratrice, della quale ha apprezzato le capacità con l’opera prestata per il velario, e ha annunciato la ferma volontà di non confinare l’attività del fondo con i tempi della mostra, proseguendo nella raccolta fondi per promuovere altri restauri e contribuire a ricreare, pezzo per pezzo, lo splendore artistico di Milazzo».