Il sindaco Giovanni Formica (FOTO OGGI MILAZZO)L’assessore Italiano: «La rete di acque reflue non può affrontare bombe d’acqua» 11 Agosto 2015 Cronaca 14 Commenti Via Marina Garibaldi incrocio via Colombo «La rete delle acque reflue di Milazzo non è idonea per affrontare queste bombe d’acqua. Ci sarà stato qualche tombino intasato, non c’è dubbio, ma il problema degli allagamenti è ben più importante». A sostenerlo è l’assessore alla Protezione Civile Ciccio Italiano. Da quando, nelle ore scorse, la prefettura ha inserito Milazzo tra le aree da “codice arancione” – previsioni meteo alla mano – Italiano ha personalemente allertato tecnici, operai e polizia municipale per affrontare le eventuali criticità. «Non c’è stata un’area di Milazzo, dalla via Rio Rosso a Vaccarella, che non sia stata supervisionata da un nostro dipendente – assicura Italiano – infatti dopo la bomba d’acqua che ha riversato fino a 31 millimetri di pioggia ci sono stati interventi immediati». Il sindaco Giovanni Formica ha fatto un giro della città fermandosi nei punti nevralgici e toccando con mano la problematica. In Marina si è fermato a parlare con i commercianti. «Le reti di smaltimento delle acque reflue sono datate – continua Italiano – nel corso dei decenni il clima è cambiato ma le strutture sono rimaste sempre le stesse. Condivido le polemiche sull’allagamento dell’area portuale. Sin dal mio insediamento ho parlato del problema ai vertici dell’Autorità portuale, è assurdo che l’acqua non riesca a defluire a pochi metri dal mare. Ora ritornerò all’attacco». Un auto espurgo sta girando la città per interventi urgenti. Albero caduto in via T. De Gregorio a causa del maltempo A causa del maltempo in via Tommaso De Gregorio, come segnala il nostro lettore Paolo, all’interno di un complesso, si è spezzato un albero che è caduto ostruendo una delle strade interne. A Vaccarella un fiume d’acqua si è riversato come al solito dalla salita dei cappuccini e dalla panoramica con una violenza inaudita. La novità è che con la presenza della nuova rotonda – spartitraffico ha dirottato il flusso verso le abitazioni. A scrivere ad Oggi Milazzo è un abitante, il signor Giovanni. «In quella parte del rione affluisce tutta l’acqua della salita Panoramica e dei Cappuccini, non potendo essere contenuta per mancanza di caditoie, specialmente nell’irta salita del cimitero, il fiume in piena che si viene a creare, sommerge letteralmente quel tratto di borgata – scrive – A complicare la situazione oggi si è aggiunta la rotatoria in fase di costruzione, una rotatoria che per adesso ha l’unico scopo di fare da spartiacque, dirigendo l’acqua verso l’interno delle abitazioni. C’è anche da dire che a mio avviso, i pozzetti impiantati di recenti nei pressi della rotatoria, sono troppo piccoli per poter fare defluire l’abbondante pioggia. L’unica soluzione – conclude – è convogliare tutta l’acqua della salita dei Cappuccini e della Panoramica in uno scarico diretto a mare, in modo da non farla arrivare direttamente nella borgata». Salita dei Cappuccini (vaccarella) L’ambientalista Peppe Marano contesta gli odori nauseabondi provenienti – a suo giudizio – dalla Raffineria. «Arriva la pioggia a Milazzo e puntualmente anche la puzza di gas della Raffineria, difatti alcuni cittadini mi segnalano dalle zone di Grazia, Parco, Santo Pietro, Olivarella che sono costretti a chiudersi dentro le proprie abitazioni. Allora mi viene scontato utilizzare il motto del nuovo sindaco Giovanni Formica che adesso è la massima autorità sanitaria , di questa campagna elettorale : “SEMPLICE” si tratta di Emissioni diffuse e fuggitive di idrocarburi, sostanze tossiche e cancerogene. Una situazione ormai diventata insostenibile – conclude Marano in un nota – ma la massima carica cittadina non chiederà mai la “Revisione delle AIA” delle autorizzazioni integrate ambientali, per non fare uno sgarbo al PD e alla industria amica mentre i cittadini continuano a respirare veleni». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.775 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT