“Tesori di Milazzo”, al Castello i pezzi unici di arte sacra custoditi nelle chiese 11 Giugno 2015 Cultura e societa' Verrà inaugurata sabato alle 19 “Tesori di Milazzo. Arte sacra tra Sei e Settecento”, esposizione che raccoglierà nella storica cornice del Duomo antico del Castello di Milazzo dipinti, sculture, argenti e tessuti provenienti dalle chiese mamertine, realizzati tra Seicento e Settecento. La mostra, curata da Virginia Buda e Stefania Lanuzza, con il coordinamento generale di Grazia Musolino ed il coordinamento tecnico di Giuseppe Morgana, è promossa dal Comune di Milazzo. L’organizzazione generale è affidata all’Associazione culturale Siddharte, in collaborazione con l’U.O. 9 della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina diretta da Rocco Scimone, con il sostegno dell’Arcidiocesi di Messina Lipari e S. Lucia del Mela, del Ministero dell’Interno – Fondo Edifici per il Culto, della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Messina, dell’Ordine dei Frati Minori di Sicilia, dell’Ordine dei Frati Minimi di Milazzo, della Congregazione del SS. Nome di Gesù e della Fondazione Lucifero. L’esposizione permette di conoscere e ammirare splendide opere del patrimonio artistico locale solitamente poco visibili, disposte secondo un ordine cronologico di facile comprensione ed esteticamente suggestivo e coinvolgente. Il patrimonio artistico milazzese superstite vanta numerose e rappresentative testimonianze dei secoli XVII e XVIII, presenti anche all’interno dello stesso Duomo antico. Infatti, i materiali esposti, emblematici del Barocco siciliano, dialogano perfettamente con la spettacolare decorazione interna dell’antico edificio, realizzata a tarsie marmoree tra Seicento e Settecento. Contestualmente alla mostra, la conoscenza dell’arte milazzese potrà essere arricchita con il percorso espositivo itinerante attraverso le chiese di S. Francesco di Paola, SS. Rosario e San Papino, che conservano ancora pressoché integro il loro corredo artistico di impronta barocca e sono localizzate nel territorio circostante al Castello. Per l’occasione verranno restaurati dei manufatti preziosi per rarità e valore storico-artistico, i cui lavori di ripristino saranno realizzati grazie all’impegno di Siddharte, presieduta da Emanuela Ravidà, che finanzierà il recupero dei “tesori” in cattive condizioni con l’istituzione del fondo “La Fenice di Milazzo”. Attraverso quest’operazione, che si basa su una raccolta fondi e sulla devoluzione di un euro sul biglietto d’ingresso alla mostra, sarà possibile salvare dalla rovina i beni più a rischio del patrimonio artistico cittadino. La decisione di costituire il fondo “La Fenice” è stata presa dall’Associazione culturale Siddharte per proteggere l’arte del territorio, nell’impegno di garantirne la sopravvivenza e promuoverne la conoscenza. In particolare sono stati avviati gli interventi di manutenzione della Croce astile in argento, affidata alla restauratrice Rosaria Catania Cucchiara, e del Velario pasquale di straordinarie dimensioni, il cui recupero è stato curato da Monica Cannillo, esperta di restauro tessile. Il grande evento, che si protrarrà fino al 6 settembre, caratterizzerà l’estate milazzese; ad esso si accompagnerà la mostra Picasso e le sue passioni, allestita a Palazzo D’Amico dal 9 Luglio. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.361 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT