Confronto tra i canddiati a sindaco di MIlazzo Confronto tra sindaci, volano stracci tra Marano e Pino 17 Maggio 2015 Cronaca 17 Commenti Se non fosse stato per un sussulto determinato da un intervento di Peppe Marano che ha attaccato il sindaco Carmelo Pino in materia ambientale (con relativa minaccia di querela del primo cittadino) il confronto pubblico di ieri sera organizzato dall’Adasc si sarebbe rivelato a dir poco soporifero. Ad assistere all’incontro di Piano Baele 700/800 persone per lo più attivisti dei comitati elettorali o candidati a consigliere comunale delle varie liste. Sul palco cinque dei sei candidati a sindaco (assente Pino Ragusi di “Noi con Salvini”) moderati dall’avvocato Vera Giorgianni. Gli organizzatori ponevano domande e i candidati avevano a disposizione tre minuti per rispondere. Nessun “contatto dialettico” tra i “sindaci” (Carmelo Formica, Giovanni Formica e Lorenzo Italiano). A rompere gli schemi Peppe Marano (Milazzo Green) che provocatoriamente ha citato come unico atto degno di nota dell’attuale sindaco Pino in materia ambientale (a dire del politico ambientalista, naturalmente) una lettera del 2011 inviata all’Asp 5 che contestava “l’allarme sociale” provocato dagli articoli di stampa promossi da Peppe Marano, all’epoca consigliere comunale. Nello stesso tempo Pino – ha sostenuto Marano nel suo intervento – avrebbe fatto poco di fronte alla documentazione dell’Arpa del febbraio 2012 dove si confermava la presenza dei fenomeni lamentati dalla popolazione (e da Marano) e si indicava che provenivano «dalle emissioni fuggitive e incontrollate proveniente dai cicli produttivi della Raffineria». Secondo Marano nella lettera si invitavano i sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela a chiedere la revisione dell’Aia, le autorizzazioni ambientali rilasciate dal Ministero. Pino si è limitato a minacciare una «bellissima querela» attribuendo il rancore di Marano nei confronti della Raffineria come quello «di chi per ben due volte è stato ripudiato» (il riferimento sarebbe ai curricula che Marano avrebbe inviato all’azienda una ventina di anni fa, concluso il percorso scolastico). Peppe Maimone, presidente dell’Adasc seduto al tavolo dei sindaci, ha pregato di «parlare del futuro e non del passato». Marano su facebook scrive. «Questa sera al confronto pubblico tra i candidati avvenuto in piazza è stata fatta una grande scorrettezza da parte degli organizzatori nei miei confronti per favorire l’attuale sindaco, scorrettezza che tutti hanno ben compreso. Non mi sarei mai aspettato che da parte di una associazione che dice di essere ambientalista – continua – di essere interrotto proprio nel momento in cui leggevo una documentazione che inchioda alle responsabilità le istituzioni e ne mette in risalto le omissioni e le violazioni in termini di legge. Questo significa che la verità deve essere nascosta. Grazie alla nostra Buona politica per il bene delle prossime generazioni tutto questo disegno sarà impossibile». L’Adasc ha spiegato che l’incontro è stato organizzato esclusivamente per consentire ai candidati di esporre il proprio programma e chiarire le differenze agli elettori. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.519 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT