GUARDA IL VIDEO. È partita da Santo Pietro la campagna elettorale di Carmelo Formica, originario proprio di questa frazione, che ha esordito scusandosi con novello sacerdote  Stefano Trio che contemporaneamente al comizio stava per essere ordinato sacerdote al Sacro Cuore. Il comizio del candidato sindaco è stato anticipato dagli interventi dei tre assessori designati Barbara La Rosa, Roberto Sindoni e Roberto Mellina. La capolista del Psi ha, prima di tutto, chiarito il motivo per cui ha deciso di far parte della coalizione di Formica. «Abbiamo capito che per applicare la politica dell’ascolto avevamo bisogno di fare squadra con una persona onesta, senza interessi personali, libera. Carmelo è una persona per bene, grintosa, che ha saputo ascoltarci. È stata sicuramente una scelta azzardata scegliere di farci rappresentare da un non-politico. Ma credo sia stato un bene, considerato che qui i politici sono quelli che fanno i fatti propri». E ha lanciato una stoccata agli altri candidati a sindaco, in particolare a Giovanni Formica. «Con i nostri avversari saremo leali, ma sappiate che vi daremo filo da torcere. Non pensate di aver già vinto. Chi pensa di aver già vinto, si ritroverà a non saper governare. La presunzione non è propria dei leader».

A seguire, Sindoni, anche lui originario di San Pietro, si è soffermato sulle priorità per la Piana. «Milazzo non si è mai fermato al passaggio a livello. La periferia è il cuore di Milazzo – ha sostenuto con forza il delegato assessore in quota Udc – Per parlare di cambiamento servono progetti, non solo critiche. Per questo, non voglio entrare nel merito dei progetti che in questi mesi stanno venendo alla luce nel centro, ma servirebbe ripensare la viabilità anche per la Piana. Prima di tutto, però, il potenziamento della rete fognaria e un nuovo piano regolatore».
Mellina ha spiegato, invece, il percorso politico che ha condotto alla nascita di questa coalizione, scagliandosi, nel suo discorso, contro i «professionisti della politica che da trent’anni cambiano continuamente casacca, ripresentandosi ad ogni elezione».
«Ci sono venuti a cercare nelle ultime settimane tanti politicanti che si trovano adesso nelle liste dei altri avversari. Ci avrebbero fatto comodo candidati con centinaia di voti, ma non ci interessava continuare a far galleggiare questi personaggi – ha continuato Mellina, che ha individuato nei “cittadini che hanno davvero voglia di cambiare e che non si piegano alla politica dei favori”, i loro elettori ideali.

L’intervento conclusivo di Formica ha evidenziato le priorità di programma della coalizione, in particolare il turismo, punto cardine di tutto il discorso. «Il turismo è l’unica industria che dobbiamo far nascere, non rinascere, perché il turismo non è mai nato a Milazzo. Il turismo è un’industria parallela e alternativa all’industria pesante».
Strali sono stati scagliati contro l’autorità portuale. «Il crocierismo non è mai stato chiesto da nessun sindaco. Serve una presenza costante delle navi da crociera da aprile ad ottobre come a Messina, con almeno due approdi settimanali. L’autorità portuale sopravvive grazie alle tasse di ancoraggio che da Milazzo arrivano a Messina. Bisogna far capire che noi siamo soci dell’autorità portuale e non sottoposti».
Sono stati poi accennati alcuni dei provvedimenti specifici per la Piana, tra cui il decentramento dei servizi amministrativi e l’istituzione della consulta dei quartieri. «A San Pietro sono nato e per prima cosa riorganizzeremo la gara ciclistica di Ferragosto tipica di questa frazione» è stata la promessa ai suoi concittadini. Ancora, sul florovivaismo ha promesso che «Milazzo diventerà la capitale del florovivaismo con la creazione di una piattaforma di stoccaggio per l’import-export». E sulla questione ambientale: «La Raffineria è una risorsa per chi ci lavora, ma servono i controllori e i controllori dei controllori. Bisogna abbattere le emissioni e combattere non davanti ai cancelli delle industrie, ma nelle sedi istituzionali adeguate».
Infine, una stoccata anche a Carmelo Pino. «Il sindaco deve stare sempre per strada, tra i cittadini, non nel palazzo. Io non mi sento un politico, sono un cittadino comune che parla in modo rudimentale, ma il cuore e i sentimenti ci sono tutti».

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MILAZZESE_STUFO
MILAZZESE_STUFO
9 anni fa

L’unico candidato che per ora mi convince, continua così CARMELO!!!

Milazzese emigrante
Milazzese emigrante
9 anni fa

mellina, uno dei più grandi “canciabandera” presenti in città. Non gli sono bastati 10 anni da consigliere comunale con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti? Non arriva ai 30 di sua mentovazione solo per motivi anagrafici, ma rappresenta il vecchio più di tanti altri vecchi “storici”. Diamo fiducia al cambiamento, votiamo gente davvero giovane e con voglia di cambiare le cose. Un consiglio spassionato; scegliete tra cambiare logo o cambiare assessori designati.

sz7v2
sz7v2
9 anni fa

Si certo come no…la Piana. Luogo sacro e ricco di risorse nel periodo pre-elettorale, dove fantomatici politici cercano di ammiccare con false proposte l’unico diritto rimasto ancora in potere dell’essere umano. IL VOTO.

antonio
antonio
9 anni fa

Caro Mellina hai sbagliato totalmente cavallo, non è cosa ho sentito il comizio e la parola predominante è ” io ” mha! comunque in bocca al lupo…

nicola
nicola
9 anni fa

La prego, le chiedo una cortesia,il prossimo comizio se lo prepari in anticipo e lo legga. Grazie