SAN FILIPPO DEL MELA. L’assessore Trio non ci sta. E replica a chi lo accusa – dopo la revoca delle deleghe da parte del sindaco di San Filippo del Mela, Pasquale Aliprandi – di non avere portato avanti il mandato in modo serio e con la necessaria dedizione. In particolare contesta le assenze alle riunioni di giunta. «Le stesse notizie sono la conferma di come all’interno del Palazzo Municipale vi siano alcune persone intellettualmente mediocri, ipocriti ed ancora oggi in malafede – attacca in una nota –  Ancora una volta, qualcuno tenta un atto di violenza alla dignità e all’intelligenza dell’essere umano. Nei trafiletti riportati, pretestuosamente, sono state indicate notizie errate. Da una parte vengono conteggiate le presenze di Giunta, dall’altra il numero complessivo di delibere, senza tener conto, volutamente, del fatto che una singola delibera di Giunta può contenere o meno anche decine di atti deliberativi. In tutto questo o si è in malafede o si è ignoranti…….. in entrambi i casi “virtù” incompatibili e lontane dal mandato amministrativo nel rispetto e nella tutela della comunità. Questo è il gioco della vecchia politica del massacro e personalmente non ci sto». Secondo l’ingegnere Trio  «le cifre riportate sono pretestuose e lo è ancora di più il fatto che, nello stesso articolo, non venga fatto espressamente riferimento a quanto riportato nel documento dimissionario, trasmesso dal sottoscritto ad agosto 2014 e nel quale venivano manifestate delle critiche personali e di un intero gruppo di collaboratori; dimissioni poi rientrate a seguito di un chiarimento condiviso con la Giunta municipale, con alcuni riferimenti politici anche interni alla Giunta e con amici esterni che hanno mediato e con cui il dialogo non si è mai interrotto. Tantomeno, non si è fatta espressa chiarezza sulle ultime vicende politiche, riguardanti l’Edipower e la futura riconversione industriale proiettata verso l’inceneritore, che hanno determinato da ormai più di un anno, una profonda divergenza tra le anime della classe politica filippese e dell’intero comprensorio; le verità sono altre che tanti conoscono ma che solo degli eroi (i quattro consiglieri) hanno avuto il coraggio di affrontare e portare avanti con trasparenza e lealtà». Trio ritiene che «tutto ciò, rappresenta l’ennesimo tentativo a voler screditare, agli occhi della gente, le persone che la pensano diversamente. Questa è la realtà e questo purtroppo è il livello che tutti noi siamo costretti a sopportare e condividere.  Per quanto riguarda la nuova nomina, ritengo che il nome di Saporita Gabriele Saporita (persona che stimo) sia “stretto”, visti i presunti accordi stipulati con la Minoranza, già all’indomani del voto del giugno 2013 (si fa il nome dell’ing. Saverio Italiano, NDR). Una cosa è certa: l’assetto politico definito a San Filippo del Mela, col voto del giugno 2013, si è stravolto e a breve si aprirà un nuovo scenario politico che personalmente osserverò dal di fuori, ma che finalmente mi darà la possibilità di poter tornare, serenamente e liberamente, a dialogare col territorio», conclude Trio.