Il patto siglato dalle ditte dell'indotto Ram investe 135 milioni e firma il “Patto per la sicurezza” 21 Aprile 2015 Ambiente 9 Commenti Centotrentacinque milioni di euro. E’ questo l’investimento previsto nel corso del 2015 dalla Raffineria di Milazzo. L’azienda – attaccata stamattina dal candidato a sindaco Peppe Marano per la mancata bonifica dell’area in cui ci sarebbero infiltrazioni da idrocarburi – ha diffuso i dati alla vigilia della fermata generale degli impianti a cominciare dal 1 Maggio. Numeri e dettagli tecnici sono stati presentati ai sindacati nel corso di un incontro organizzato lunedì 20 aprile da Confindustria Messina al quale hanno anche partecipato gli imprenditori dell’indotto. “Sia gli investimenti 2015, sia quelli in previsione nel prossimo quinquennio, continueranno ad essere legati a interventi finalizzati al mantenimento degli standard di sicurezza ed affidabilità degli impianti, nonché al miglioramento del fattore energetico, elementi importanti in situazioni congiunturali come l’attuale”, si legge in una nota. In particolare per il 2015 i progetti principali previsti nel piano di investimenti, che rappresentano sia il completamento di progetti avviati negli anni scorsi sia l’avvio di nuovi progetti, sono il completamento del revamping dell’impianto FCC con installazione del Turboexpander ed interventi di recupero energetico; il completamento del revamping dell’impianto Tap; il nuovo impianto Zolfo; interventi di miglioramento delle protezioni antincendio; la nuova rimessa antincendio; alcuni interventi di ammodernamento dei pontili; l’ampliamento della sottostazione elettrica SS4. Sia i lavori per investimenti, sia i lavori di manutenzione verranno affidati prevalentemente alle principali ditte locali già impegnate in raffineria con personale del comprensorio. Nel corso dell’incontro con le Organizzazioni Sindacali è stata anche illustrata la prossima fermata “di turnaround” di alcuni impianti per manutenzione straordinaria che inizierà a maggio.” Le fermate generali rappresentano il momento più importante per garantire che gli impianti possano marciare in piena sicurezza ed affidabilità – continua la nota Ram – Una corretta programmazione, fatta normalmente su base quadriennale o quinquennale in funzione dei cicli di attività degli impianti, di interventi di manutenzione generale permette di mantenere gli elevati livelli di affidabilità degli impianti che sono uno degli obiettivi primari della Raffineria di Milazzo”. Per aumentare sempre più il livello di sicurezza soprattutto durante una fase complessa ed articolata come quella della fermata, la Ram ha predisposto il “Patto sulla Sicurezza” firmato insieme a tutti gli imprenditori coinvolti nei lavori lo scorso 16 aprile. “Il Patto nasce dalla opportunità di fissare regole chiare, diffonderle a tutti gli interessati, definire un impianto per misurare le prestazioni non solo in termini di violazioni ma anche di comportamenti e gli atteggiamenti positivi (Sicurometro). Tutte le ditte impegnate in campo e ciascun loro dipendente saranno costantemente monitorati e valutati dal team che coordinerà la sicurezza in fermata, rispetto ai comportamenti generali positivi/negativi in materia di sicurezza con un’attenzione anche ai risultati in materia di housekeeping ed un focus specifico orientato ai ponteggi”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.020 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT