Si fingeva poliziotto e in finti posti di blocco tra Milazzo e Villafranca molestava donne. Tre gli episodi denunciati da altret- tante vittime molestate il 10 e il 13 marzo scorsi. E’ stato arresto dai carabinieri della stazione di Rometta C.A.B., 35 anni, originario di Milazzo ma residente a San Filippo del Mela. Si trova rinchiuso nel carcere di Gazzi per ordine del Gip del Tribunale di Messina Giovanni De Marco. Gli vengono contestati i reati di violenza sessuale aggravata, violenza privata e possesso di distintivi in uso a corpi di polizia contraffatti. Non è escluso che vi siano altre presunte vittime. L’uomo girava a bordo di un Suv, mostrando un falso distintivo di polizia, spacciandosi come agente della polstrada di Patti. L’episodio ritenuto più grave sarebbe avvenuto il 13 marzo.  Verso le 18, all’altezza della frazione Fondachello di Valdina, lungo la statale 113, avrebbe bloccato in una stradina parallela una donna che ritornava a casa tagliandole la strada. Qualificandosi come agente della Stradale di Patti prima avrebbe fatto una interrogatorio indugiando su su questioni personali (le ha chiesto pure se la bambina che dormiva sul seggiolino fosse sua figlia). Poi sarebbe passato alle vie di fatto afferrandola con una mano per la nuca e palpeggiandola. La donna si è sottratta alla presa e si è rifiutata di fornire il numero del proprio cellulare. Capendo, però, che era meglio assecondandolo ha ribaltato la richiesta e si è fatta dare il numero del sedicente poliziotto che l’ha immediatamente fornito e poi si è allontanato forse per la presenza della bambina. La stessa sera l’indagato avrebbe dato vita ad un altro inseguimento. Tre giorni prima, il 10 marzo, un altro approccio sarebbe  avvenuto in tarda serata. La donna stava per recarsi a casa a Spadafora percorrendo la statale. Nei pressi dello svincolo di Rometta l’uomo l’avrebbe affiancata col Suv, mostrato il tesserino posticcio,  e stringendola verso la il bordo della carregiata.

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Domenico
Domenico
9 anni fa

Ma alla fine lo hanno fatto poliziotto oppure no?

rosy
rosy
9 anni fa

vogliamo il nome di questo pazzo

Gianci
Gianci
9 anni fa

Sono d’accordo il nome deve essere pubblicato dato che è stato beccato con le mani nel sacco, non capisco perché bisogna tutelare uno stupratore. Siamo alle solite, l’informazione fatta a senso unico!!! Vergogna! Facile mettere solo i nomi dei ladri di Galline.

SalvoC
SalvoC
9 anni fa
Reply to  Gianci

…eh no! Perchè due pesi e due misure???

Se riveliamo i nomi di quelli che si credono Sindaci, perchè no anche di quelli che si credono poliziotti?

Tania
Tania
9 anni fa
Reply to  Gianci

Qundo i giornali mettono le iniziali nel 99% deui casi lo fanno perchè il nome non lo conoscono nemmeno loro. Sono le forze dell’ordine che decidono di renderlo pubblico o meno.

perplesso
perplesso
9 anni fa

Non capisco perché bisogna omettere il nome di questo soggetto, e invece per reati meno gravi, spiattellare nome e cognome……..noi tutti vorremmo sapere di chi dobbiamo stare alla larga, è un nostro sacrosanto diritto…….a dire il vero io metterei anche una bella foto!

tutoredellordine
tutoredellordine
9 anni fa

E poi diciamo che manca il controllo del territorio da parte delle forze di polizia. Visto come si fa?!!?

Gianci
Gianci
9 anni fa

Il problema che i vostri sforzi sono inutili , visto che domani sarà fuori… questa è L Italia…