Partono i lavori anche per la realizzazione della terza rotatoria, quella di piazza Roma. Ad eseguirli sarà l’impresa “Salvo Mangano costruzioni srl” di Giarre che ha offerto un ribasso percentuale del 36 per cento sul prezzo a base d’asta di 114 mila euro. Sono dunque tre i cantieri aperti nel centro cittadino riguardanti la viabilità e inevitabili sono i disagi, anche se la presenza costante dei vigili in ogni zona interessata dai lavori rappresenta un deterrente alla sosta selvaggia che finirebbe per creare veri e propri intasamenti. In città come spesso accade in queste occasioni, la questione rotatorie, strutture previste dal Piano urbano del traffico, è l’argomento del giorno. C’è chi guarda con favore a questa nuova progettualità e chi invece non accetta le novità che riguardano la futura regolamen-tazione del traffico.

rotatoria nel porto

“Comprendo le difficoltà momentanee ed i disagi – spiega il sindaco Carmelo Pino – ma non giustifico le esasperazioni e soprattutto i giudizi gratuiti elargiti da chi tenta di impe-dire in ogni modo quella che rappresenta una vera e propria riqualificazione urbana. In questi giorni – prosegue Pino – ho sentito di tutto. Ad esempio che le rotatorie sono di grandi dimensioni, che strozzeranno il traffico, qualcuna che è addirittura decentrata rispetto alla carreggiata, che si creerà ulteriore confusione. Nulla di vero, siamo ancora ad una fase iniziale di cantiere e quindi invito alla pazienza trattandosi di interventi che la Comunità europea da tempo impone per la regolamentazione delle intersezioni nei centri urbani. Iniziamo da quella di via dei Mille importante non solo per regolamentare un incrocio particolarmente trafficato e che sino ad ora era utilizzato esclusivamente per la sosta ma anche per una diversa disciplina dell’accesso veicolare all’interno dell’area portuale. Inoltre ci permetterà di chiudere il centro cittadino in occasione di eventi o altre manifestazioni senza pregiudicare la viabilità nelle altre arterie. Le altre due rotatorie (piazza Roma e San Papino) sono invece finalizzate a garantire il raccordo tra le due riviere e alleviare così il problema degli ingorghi nel centro urbano. Infatti da Ponente sarà possibile raggiungere il lungomare di levante e viceversa creando un doppio senso di marcia nelle vie Pistorio e Cristoforo Colombo. Inoltre sarà possibile evitare il fastidioso “giro” attorno al monumento dei Caduti per raggiungere direttamente, da via Impallomeni la via Umberto I. Ma soprattutto a coloro che lanciano strali sui costi, rispondo che nessuna di queste opere grava sul bilancio comunale in quanto la copertura degli interventi è avvenuta attraverso l’utilizzo di somme provenienti dalla devoluzione di vecchi mutui. Ma c’è di più. I lavori a piazza Roma non riguarderanno solo la realizzazione della rotatoria ma anche quegli interventi strutturali, di una certa importanza necessari a risolvere l’atavico problema delle acque meteoriche che ad ogni temporale mandano in tilt i tombini provocando in prossimità dell’incrocio danni alle autovetture. E poi avremo una riqualificazione del centro cittadino che potrà contare su oltre 500 mq di verde presente per abbellire le rotatorie. Per cui ritengo che prima di parlare occorrerebbe fare valutazioni più serie. Non è possibile tenere atteggiamenti pregiudizialmente critici-quando si cerca di portare avanti nuove iniziative di civiltà”. L’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo evidenzia che l’arch. Carmelo Dragà, progettista e-secutivo delle rotatorie, “ha dimensionato le rotatorie nel rispetto dei parametri dettati dal nuovo codice della strada, tant’è che le stesse sono state approvate dai competenti uffici compresa la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina. Ritengo che a regime le rotatorie servi-ranno a mettere in sicurezza incroci complessi che erano mal regolamentati e indecorosi e sicura-mente miglioreranno l’architettura preesistente delle intersezioni. Occorre però comprendere – aggiunge l’assessore – che oggi la rivisitazione della viabilità cittadina, che passa anche attraverso queste opere impone un cambio di abitudini, evitando la sosta o anche la semplice fermata di pochi minuti in doppia e tripla fila, ad esempio davanti al panificio, all’edicola, al bar, alla farmacia, alla banca. A rallentare il traffico, a renderlo caotico e persino a bloccarlo, in alcuni momenti particolari sono proprio le auto parcheggiate in maniera irregolare, non le rotatorie”.