Avrebbero fermato l’automobile di una trentenne in località Cattafi di Pace del Mela e dopo averla colpita ripetutamente le hanno sottratto l’auto. Secondo la Procura di Barcellona, che ha sposato le risultanze investigative dei carabinieri della Stazione di San Filippo del Mela agli ordini del Luogotenente Rocco Romeo, il branco era composto da quattro ragazzi sottoposti a misure cautelari, per rapina in concorso e lesioni personali aggravate. Si tratta di Fulvio Otera, 33enne, di San Filippo già noto alle forze dell’ordine, sottoposto agli arresti domiciliari; Marco Otera, 22 enne, fratello di Fulvio, di San Filippo già noto alle forze dell’ordine, sottoposto agli arresti domiciliari; Raffaele Maiorana, 19enne, di Pace Del Mela, già noto alle forze dell’ordine, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; Tindaro Manuri, 33enne, di Pace Del Mela, già noto alle forze dell’ordine, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’episodio risale al 09 marzo 2014. La vittima, una 32enne di Santa Lucia del Mela, poco dopo le 20, stava andando a prendere al lavoro a San Filippo un’amica a bordo della sua autovettura. Giunta nella frazione Cattafi, si trovava di fronte un ragazzo a lei conosciuto che le imponeva di arrestare la marcia. A quel punto la vettura veniva circondata da quattro malintenzionati che dopo aver aperto lo sportello del veicolo la trascinavano fuori e cominciavano a colpirla, prima con calci e pugni, e poi con un bastone di legno alla testa. Al termine dell’agguato, i quattro saltavano a bordo del veicolo e consumando così la rapina si davano alla fuga con il mezzo rubato. La vittima, ferita e sotto shock per l’accaduto, veniva soccorsa prima dai Carabinieri e poi dai sanitari dell’Ospedale di Milazzo che la giudicavano guaribile in una decina di giorni. I Carabinieri della Stazione di San Filippo del Mela cominciavano così un’attività di indagine per ricostruire quanto accaduto e individuare i responsabili. Nel corso delle indagini, due giorni dopo la rapina, gli operanti ritrovavano abbandonata a Pace del Mela, la vettura rubata, sulla quale è stato eseguito un accurato sopralluogo e degli accertamenti tecnici da parte del RIS di Messina. I Carabinieri attraverso gli accertamenti tecnici e le testimonianze raccolte sono riusciti a ricostruire l’intera dinamica e a individuare compiutamente i responsabili.