Continua il botta e risposta sulla stabilizzazione dei precari tra l’Amministrazione comunale e l’onorevole Filippo Panarello. Una polemica tutta interna al Pd che, a dire il vero, sembra interessare solo ai protagonisti. Ma d’altronde tra qualche mese si vota e anche mettere il cappello sui precari, a quanto pare, per loro è importante. Nella speranza che questa sia l’ultima nota, e nel rispetto dei lettori che meritano una completezza dell’informazione, ecco il testo diffuso dall’ufficio stampa del comune:

riunione precari al comune di milazzo

“L’Amministrazione comunale non perde le staffe ma non può tollerare dichiarazioni prive di ogni fondamento che creano solo allarme e che hanno solo una logica elettorale. L’on. Panarello non ci ha risposto quando gli chiedevamo i riferimenti normativi alla base delle sue affermazioni. Oggi diciamo che non poteva farlo perché non ci sono. Così come gli chiediamo di produrre l’elenco dei comuni che non possono prorogare, perché in dissesto. Elenco che lui afferma proviene da fonti governative ed è stato pubblicato da tutti gli organi di stampa. Può un parlamentare rilasciare dichiarazione sulla base di quanto pubblicato sui giornali? Questa Amministrazione si arroga il diritto di parlare a voce alta perché fa riferimento a norme concrete e non ipotesi. Alla luce del decreto legge 101/2013 convertito in legge n. 125 in data 30 ottobre 2013, il Comune di Milazzo, benché abbia proceduto alla dichiarazione di dissesto finanziario a gennaio 2013, può non solo procedere al rinnovo contrattuale previsto dalla norma, ma potrà tranquillamente procedere alla stabilizzazione del personale precario. L’ente – continua la nota – infatti non solo ha rispettato il patto di stabilità, ma ha anche rispettato tutti i parametri di legge per il costo del personale precario. Vi è di più. Siamo uno dei pochi Comuni che rispetta ampiamente il termine dei 60 giorni per pagare i fornitori. Non so quanti Comuni siano oggi nelle condizioni di farlo. E la legge, questa sì, parla chiaro: chi non rispetta questo termine non può stabilizzare i contrattisti. Ecco perché il nostro Comune ha pieno diritto a procedere al rinnovo dei contratti del personale precario per il triennio successivo e quindi alla stabilizzazione dello stesso personale. La spasmodica corsa agli emendamenti non ci riguarda. Nessuno cerchi di far capire che i precari del nostro Comune beneficeranno in qualche modo di tali emendamenti perché non ne abbiamo bisogno. Queste ciambelle di salvataggio riguardano altri Comuni ma non il nostro. L’on. Panarello, che a Milazzo in questi anni non si è visto mai, neppure quando i precari erano davvero a rischio e questa Amministrazione ha fatto l’impossibile per mantenerli in servizio, in campagna elettorale non potrà urlare di aver salvato i precari del Comune di Milazzo. Sarebbe un falso politico. Perché la questione precari è stata risolta da questa Amministrazione”.