Massimo BagliCase popolari a San Paolino? Tutto merito di Bagli 25 Dicembre 2014 Cronaca Date a Bagli quel che è di Bagli. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale del sindaco Carmelo Pino si era intestata la soluzione relativa ad un annoso problemi che riguardava gli alloggi popolari di San Paolino. In sostanza, da circa 40 anni bisognava regolarizzare con l’Iacp la procedura con la quale si concedeva il diritto di superficie sull’area utilizzata per costruire gli alloggi. Passaggio fatto dalla giunta il mese scorso. Nel comunicato l’amministrazione Pino si intesta la soluzione (Sono dovuti trascorrere oltre 40 anni per la definizione del rapporto tra Comune e Iacp per i 54 alloggi realizzati nel 1974 in contrada San Paolino (via Ciantro, angolo via D’Annunzio) – si leggeva in una nota – In tutto quest’arco di tempo infatti le richieste dello stesso istituto erano rimaste inevase»). Un lungo iter burocratico che ostacolava gli assegnatari di divenire proprietari degli alloggi. Peccato che a sollevare il problema e a suggerire la soluzione sia stato il consigliere comunale Massimo Bagli che però non è stato mai citato. Massimo Bagli “Gentile sig. Sindaco, la ringrazio per la sensibilità dimostrata nel recepire le problematiche da me segnalate nel luglio ultimo scorso con una mia richiesta della quale lei si è fatto portavoce prendendosi i meriti dell’atto in questione – scrive ironico Massimo Bagli – Tuttavia, per dovere di verità, ritengo doveroso fare un comunicato stampa dal quale si potrà inequivocabilmente comprendere come la questione è stata affrontata e superata grazie ad una mia puntuale segnalazione giunta dopo un lungo studio della vicenda, culminato con il suggerimento fattoLe per iscritto (e di cui conservo pec certificata) della modalità con la quale superare gli ostacoli con lo Iapc consentendo agli inquilini di poter finalmente acquistare le abitazioni in cui risiedevano: Lo scrivente la esorta a predisporre un efficace oiano per poter realizzare altri alloggi popolari, vista la grave penuria dei suddetti, inoltre, la legge regionale obbliga gli Iacp a reinvestire le somme di denaro ricavate dalle vendite di immobili nella costruzione di nuovi alloggi nello stesso comune, nel nostro caso Milazzo. Le suggerisco di segnalare ai massimi esponenti del suo partito, ovvero il Pd, di rivedere la legge nazionale riguardante la vendita degli alloggi popolari in quanto i proprietari non hanno diritto di prelazione suggerendo anche la creazione di un fondo nazionale o regionale attraverso la cassa depositi e prestiti in favore dei cittadini a basso reddito, consentendo agli stessi con tasso agevolato all’1% di potere accedere ad un mutuo col quale acquistare il proprio immobile. Tanto dovevo per rispetto della verità e amore verso i miei concittadini”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.773 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT