A distanza di anni dal grido di allarme lanciato dai pescatori il Comune accelera per dare risposte sul problema dell’erosione dell’arenile di Vaccarella. Nei primi giorni di dicembre si terrà la conferenza di servizi tra tutti gli enti interessati per ottenere il via libera alla perizia che prevede la realizzazione di quattro pennelli protettivi perpendicolari alla linea di costa, con corpi morti in conglomerato cementizio, in prolungamento dei cunettoni esistenti di antica fattura. Questo metodo tiene conto del fenomeno di redistribuzione dei sedimenti in direzione ortogonale alla linea di riva secondo una conformazione che conserva le caratteristiche della spiaggia originaria. Intanto si tenterà di fermare il fenomeno erosivo, successivamente sarà disposto il ripascimento dell’area interessata mediante la ricollocazione di materiale idoneo alla ricostituzione della spiaggia.

Nel frattempo si sta redigendo anche uno studio di fattibilità per il ripascimento delle coste di levante e di ponente. Sono stati già eseguiti, a titolo gratuito, studi specialistici dall’Istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale (Ispra) con riferimento alla caratterizzazione granulometrica dei sedimenti, e avviate altre attività di campionamento dei sedimenti che potrebbero essere utilizzati per ripristinare le condizioni di originaria stabilità. L’amministrazione comunale precisa che due anni addietro, in occasione dell’incarico all’Ispra fu chiesto un intervento sia alla Regione (il presidente Crocetta visitò pure il borgo con il sindaco Pino) che al Genio civile opere marittime per definire il problema, ma nessun intervento è stato predisposto dagli uffici preposti.