Inquinamento, convegno di Rita Atria al Paladiana 12 Novembre 2014 Ambiente Anche l’associazione antimafie Rita Atria dice la sua in materia ambientale. Domani, giovedì 13 novembre 2014, alle 17,30, si terrà nella sala a vetri del Paladiana di Milazzo il convegno “Milazzo-Valle del Mela, un’insostenibile idea di sviluppo. Scenari di riconversione” promosso e organizzato dall’Associazione Antimafie Rita Atria, con la collaborazione di Zero Waste Sicilia, per stimolare il dibattito su una possibile alternativa economica all’industria pesante e inquinante. Uno degli obiettivi principali dell’Associazione Antimafie Rita Atria è la sensibilizzazione riguardo alla riconversione industriale e culturale. Il convegno solleverà la delicata questione sulle alternative all’industria pesante. «Il convegno – si legge in un comunicato – non vuole essere la panacea dei mali di Milazzo e del suo comprensorio, ma un primo passo dei cittadini che pretendono un futuro migliore e diverso; un futuro che contempli la salvaguardia dell’ambiente, del territorio e della salute. Se noi cittadini siamo riusciti ad organizzare questo convegno, che è un piccolo contributo, ci chiediamo cosa potrebbero fare i nostri amministratori che amano, o dovrebbero amare, questa città, questo territorio, almeno tanto quanto noi». L’Associazione Antimafie Rita Atria si è unita alla battaglia contro discariche e inceneritori per una gestione virtuosa dei rifiuti con Zero Waste Sicilia, e si fa inoltre promotrice di una produzione energetica pulita che utilizzi le fonti rinnovabili in maniera razionale. «Rigettiamo, dunque, con forza la produzione di energia mediante impiego del CSS e la sempre più crescente ideologia pro-termovalorizzatori – scrive Rita Atria riferendosi al progetto della centrale Edipower/A2A – Un’ideologia che non racconta tutta la verità rispetto ai danni provocati alla salute e che non tiene conto delle leggi della natura. La legge della conservazione della massa è una legge fisica della meccanica classica, che prende origine dal cosiddetto postulato fondamentale di Lavoisier: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Quindi se bruci una tonnellata di rifiuti (altro non è il CSS), una quota (fino a un terzo) ti resta in ceneri da smaltire in discariche di servizio, una quota (per la pulizia degli impianti) va in liquidi e quindi nel ciclo idrico, una quota è trattenuta dai filtri. E il resto non sparisce. Non si distrugge. Semplicemente vola via. Piccole (nano) particelle che prima o poi te le ritrovi nell’insalata o nel latte, anche materno». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.835 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT