LA LETTERA. L’arrivo della “Costa Classica” ieri a Milazzo, mentre dalla Raffineria saliva nel cielo una nube di fumo proveniente dal serbatoio 513, non è stato un buon biglietto da visita. Ma anche il resto è da perfezionare. Fermo restando che Milazzo ha tutte le carte in regola per associare all’attività della zona industriale anche quella turistica, e che in tal senso, sia sta facendo una grande lavoro (dall’aministrazione comunale con l’assessore al Turismo Dario Russo, all’Autorità Portuale al Consorzio Turistico milazzese), ieri non sarebbe andato tutto per il verso giusto. Riportiamo la lettera di una lettrice che si è sfogata con OGGI MILAZZO non per fare polemica ma per fare in modo che chi di dovere ponga correttivi. Chiunque voglia intervenire sull’argomento o rettificare i fatti lo può fare scrivendo a redazione@oggimilazzo.it

Croceristi nel porto di milazzo

Vi scrivo in merito all’articolo sull’arrivo dei crocieristi…chi ha detto che l’accoglienza e l’organizzazione ha lasciato i turisti soddisfatti? Io stamattina c’ero e mi sono vergognata perchè noi il turismo a milazzo non vogliamo e non sappiamo farlo! La fumata nera della raffineria è stata un pessimo biglietto da visita e tutto il resto? Vogliamo parlare dei dipendenti della Proloco con un banchetto fuori con la tovaglia verde tipo mercatino delle pulci? O parliamo della loro “non conoscenza” della lingua inglese? il trenino aveva un costo che definire “esagerato” è un eufemismo di ben 10 euro e fungeva solo da servizio navetta per il castello, mentre le informazioni che sarebero state date ai crocieristi parlavano di un “citytour”. I turisti si sono, diciamo, “contrariati” e al termine del giro turistico, durato solo 10 minuti (il tempo di salire al Castello e tornare al porto per chi non ha visitato il monumento) chiedevano il rimborso dei soldi! Non solo…oltre ai 10 euro per raggiungere il castello,i crocieristi pagavano 5 euro per l’ingresso al castello e 5 euro per la guida turistica…un totale di 20 euro per un servizio a mio giudizio pessimo…e di questi 20 euro quanti ne sono rimasti alla città di Milazzo? Forse 5 euro  (il solo ingresso al castello) perché trenino e guide sono di Messina! Vogliamo parlare dei negozi, invece? All’arrivo dei crocieristi (ore 7.30) erano ovviamente chiusi, inoltre, lasciando i turisti in stato di abbandono al Borgo senza nessuno in grado di dare informazioni come potevano raggiungere il centro e fare shopping?»

Lettera firmata