Cade ogni possibilità di speculazione edilizia nell’area dei Molini Lo Presti, nel porto di Milazzo. Nell’immobile comunale, più volte oggetto di pignoramento e tentativi di vendita andati a vuoti da parte del Tribunale di Barcellona, non si potranno realizzare residence come più volte ipotizzato. La novità è venuta fuori a seguito della richiesta avanzata dall’Organo straordinario di liquidazione al fine di predisporre gli atti per il cambio di destinazione d’uso.

Molini Lo Presti

Sull’opificio industriale – che rappresenta un pezzo di storia della città – grava il vincolo di interesse architettonico, etno-antropologico previsto dal codice dei Beni Culturali.” La Soprintendenza di Messina lo ha comunicato ufficialmente al Comune evidenziando che “in seguito agli accertamenti eseguiti sui luoghi e dall’esame obiettivo dell’immobile si ravvisano elementi di rilevanza tali da prefigurare la sussistenza dell’interesse culturale. Pertanto – conclude la nota – questa Soprintendenza ritiene che il bene presenta interesse culturale”. In sostanza l’area dei Molini non potrà essere utilizzata per realizzare palazzi di civile abitazione, ma come successo già all’ex Montecatini si potrà recuperare solo l’esistente.