Inquinamento a Milazzo, nasce «Segnala la puzza» 12 Settembre 2014 Ambiente Nasce su facebook il gruppo “Segnala la puzza della Raffineria”. Si tratta di una pagina ideata dalla Federazione dei Verdi di Messina per consentire ai cittadini di milazzo e della Valle del mela di segnalare in tempo reale i miasmi proveniente dalla zona industriale. Il gruppo si ispira ad uno analogo nato ad Augusta dove insiste un polo petrolchimico. «Le Emissioni fuggitive ed incontrollate di gas e Idrocarburi – si legge in una nota della Federazione a firma del portavoce Giuseppe Marano – costringono i residenti di Milazzo come quelli del Siracusano che con cadenza regolare sono costretti a doversi chiudere dentro le proprie abitazioni allarmati e preoccupati per le ricadute sulla propria salute. Questo gruppo nasce per inserire all’interno tutte le segnalazioni dei cittadini, anche coloro che volessero riportare la storia di un proprio caro ammalato e morto di tumore, un vero e proprio archivio. Le ultime segnalazioni sono state per tutta la giornata del 10 settembre, infatti la puzza ha colpito tutta la zona di Grazia e del Parco e stamani alle ore 5 e 30 del 12 settembre addirittura in zona Tono». Una situazione definita «insostenibile». «Sono ormai diverse le “Denunzie querele” inoltrate alla procura di Barcellona – continua la nota – Inoltre ricordiamo che numerosi cittadini del nostro comprensorio hanno depositato nel mese di aprile, in Tribunale, un’azione civile con doppia finalità, di risarcimento dei danni morali, esistenziali, biologici e patrimoniali e si chiederà espressamente ai giudici anche l’azione Inibitoria, cioè la cessazione delle Emissioni inquinanti intolleranti per la popolazione. Dopo essere stata depositata la prima azione collettiva, sono tante adesso le richieste di altri cittadini che intendono agire per il principio che Chi Inquina deve pagare». Secono la Federazione dei Verdi di Messina «le autorizzazioni amministrative, rilasciate dal ministero le Aia, vanno azzerate, rivisitate perché gli impianti non sono adeguati alle migliori tecnologie disponibili». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.653 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT