Si è tenuta stamattina la cerimonia di commemorazione del 42° anniversario delle Medaglie d’argento al Valor militare, per l’appuntato Antonio Pirrone e il Carabiniere Antonio Arnoldi, caduti in servizio a Milazzo, il 24 maggio 1972. La cerimonia, organizzata stamattina alla chiesa del Sacro Cuore dalla Sezione Carabinieri in congedo A.N.C. di Milazzo, è stata intitolata ai due militari, alla presenza del Comandante Provinciale Colonnelo Stefano Spagnol e del sindaco Carmelo Pino. Alle 12 è stata deposta una corona alla lapide dedicata ai due militari in Via Migliavacca incrocio con via Col. Magistri. Ma cosa è successo quel 24 maggio di 42 anni fa? L’appuntato Antonino Pirrone ed il carabiniere Antonio Arnoldi del nucleo radio mobile della Compagnia di Milazzo, durante l’espletamento del servizio di controllo del territorio nel transitare in via Migliavacca incrociavano un individuo che a bordo di una bicicletta portava a tracolla un fucile da caccia.

la cerimonia di stamattina

Immediatamente hanno invertito il senso di marcia per raggiungere l’uomo visto che l’attività venatoria era chiusa da tempo. Mentre lo raggiungevano, l’uomo ha cominciato a sparare. Il Carabiniere Arnodi ha accennato una reazione prima di perdere i sensi, mentre Pirrone, prima di cadere esanime, dopo aver tentato di opporsi, con la radio di bordo ha allertato la centrale operativa, comunicando che il folle” minacciava di raggiungere la caserma con intenti bellicosi. La comunicazione ha consentito di intercettare l’individuo, poi deceduto nel corso del susseguente conflitto a fuoco. A due caduti è stata concessa la Medaglia d’Argento al Valore Militare alla Memoria con la seguente motivazione letta dal capitano Antonio Ruotolo:

App. Antonino Pirrone: “”Capo equipaggio di autoradio di nucleo radiomobile, ferito mortalmente da due colpi di fucile esplosigli proditoriamente da un individuo colto da un eccesso di follia, che aveva gravemente ferito il militare conduttore e minacciava di raggiungere la caserma dell’Arma con propositi criminosi, con sovrumano sforzo tentava di opporsi alla furia dell’omicida che riusciva a sfuggirgli. In un ultimo disperato, generoso impulso, prima di abbattersi esanime, rifiutando il soccorso dei presenti, attivava, con la radio di bordo, la centrale operativa, che attuava il necessario risolutivo intervento. Mirabile esempio di eccezionale altruismo, elevato senso del dovere e non comuni virtù militari.””.

Milazzo (Messina) 24 maggio 1972

Car. Antonio Arnoldi: ”Conduttore di autoradio di nucleo radiomobile, gravemente ferito alla tesa da colpo di fucile esplosogli proditoriamente da un individuo colto da eccesso di follia, che aveva mortalmente ferito il capo equipaggio e minacciava di raggiungere la caserma dell’Arma con propositi criminosi, estratta la propria pistola, con sovrumano sforzo tentava un’estrema reazione contro il malvivente, ma, allo stremo delle forze, si abbatteva privo di sensi al suolo. In ospedale, prima di morire, dando ulteriore dimostrazione di elevato sentimento di cameratismo, chiedeva di conoscere la sorte del capo equipaggio, quant’altro si era verificato di grave e se il folle fosse stato assicurato alla giustizia. Mirabile esempio di elevato senso del dovere, eccezionale altruismo e non comuni doti militari.”

Milazzo (Messina) 24 maggio 1972.