Dissesto, il Pd lancia accuse agli ex commissari 18 Aprile 2014 Cronaca Conferenza stampa dei cinque consiglieri del Partito democratico questa mattina a palazzo dell’Aquila. Oggetto dell’incontro una serie di questioni relative alla situazione economico-finanziaria, la presenza politica di un loro assessore nella giunta Pino e le critiche al sindaco per questi quattro anni di gestione politico-amministrativa. Alla riunione hanno partecipato i consiglieri Franco Scicolone, Orazio Saraò, Antonino e Gaetano, Francesco De Pasquale e Letterio Nastasi. Presente anche la coordinatrice del circolo 1 del Pd, Francesca Sindoni. Ad aprire i lavori il consigliere Scicolone che ha dato notizia di alcuni interventi della Corte dei Conti in merito ai bilanci consuntivi 2010 e 2011, nonché di una nota del Ministero dell’Interno che lo scorso febbraio ha informato il Comune di Milazzo e la Prefettura di Messina che la dichiarazione di dissesto risulta sospesa per effetto dell’ordinanza del Cga del 5 settembre 2013. “Perché non si è tenuto conto di ciò – si è chiesto il consigliere – e anche la commissione di liquidazione è rimasta al suo posto?”. i consiglieri del Pd Riguardo alle note della Corte dei Conti, Scicolone ha invece evidenziato che la magistratura contabile ha espresso già perplessità sul Conto Consuntivo 2010, evidenziando ben 11 criticità e in particolare sottolineando “l’inattendibilità del risultato di amministrazione dell’esercizio 2010, inficiato dall’anomala e consistenza presenza dei residui attivi e della consistente presenza di debiti fuori bilancio”. “Come si poteva dunque pensare al successivo Consuntivo 2011, peraltro ancora non esitato e gravato del parere negativo dei Revisori dei Conti, se ancora c’era da rimuovere quelle contestazioni? Tutto ciò conferma quanto da sempre sostenuto dal consiglio comunale che non poteva pronunciarsi sul dissesto in quanto non aveva la possibilità di leggere i numeri”. Il consigliere De Pasquale ha criticato l’atteggiamento del sindaco evidenziando che in più occasioni è stato lanciato, anche con un documento l’invito al dialogo “non raccolto dal sindaco. Ancora oggi però siamo contro la sfiducia perché ritengo che il miglior commissario regionale equivale al peggior sindaco e quindi ritengo che nell’interesse dei cittadini dobbiamo essere tutti noi a trovare una soluzione, tentando, dimenticando il passato, di lavorare insieme per risollevare le sorti di Milazzo”. Anche De Gaetano e Saraò hanno puntato il dito sulla gestione amministrativa, sulla mancata attuazione di interventi a favore della Piana (rete fognaria, viabilità), delle categorie più deboli (fondo solidarietà) e per la valorizzazione delle potenzialità turistiche (rilancio riviera di Ponente) eviden-ziando che “il Pd non si riconosce in questa Amministrazione e anzi il sindaco farebbe bene a rassegnare le dimissioni”. Da ultimo Francesca Sindoni ha spiegato che sono state chieste le dimissioni dell’assessore Stefania Scolaro, esponente del partito in giunta, atto che sarà però formalizzato dalla segreteria regionale dopo un confronto tra le due sezioni cittadine. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.786 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT