Le segnalazioni sono quotidiane: erbacce da rimuovere lungo l’asse viario, giardini da bonificare, aiuole che necessitano del decespugliamento. Al Comune mamertino tante istanze ma anche la consapevolezza che dopo la momentanea sospensione del dissesto, tutto si è arenato e al momento in assenza di un bilancio non è possibile procedere neppure all’affidamento di piccoli appalti esterni per la manutenzione. La conseguenza è che a svolgere attività sono soltanto gli unici tre giardinieri in servizio a palazzo dell’Aquila, coadiuvati da un caposquadra. Quattro persone che lavorano sei giorni su sette, fronteggiando principalmente le emergenze.

I giardinieri comunali

“Purtroppo inutile ripetere le conseguenze aberranti di quella pronuncia del Cga – afferma il sindaco Pino – che ha frenato una pianificazione che questa Amministrazione stava attuando anche nel settore ambientale. Era pronta a partire la manutenzione straordinaria del verde cittadino, ma tutto si è arenato. Dunque ogni onere è a carico dei nostri operai, Domenico Calabrò, Umberto Perdichizzi, Salvatore Italiano e il loro caposquadra Antonino Maimone che non mi stancherò mai di ringraziare anche a nome della cittadinanza per l’opera silenziosa e produttiva che giornalmente portano avanti. Loro ci sono sempre nel fronteggiare ogni emergenza. Nei giorni scorsi hanno completato la sistemazione della marina Garibaldi, spostandosi attualmente a piazza Nastasi, ma presto attenzioneremo la Piana (via Rio Rosso, via Campanile a San Pietro) che effettivamente necessita di interventi. Ma oltre al loro supporto non ci è possibile assicurare altro”. Considerazioni condivise dall’assessore all’Ambiente, Salvatore Gitto. “L’incertezza attuale sta pesando come un macigno su scelte che avevamo pianificato e che stavamo portando a compimento – afferma -. Penso alla manutenzione straordinaria del verde in tutte le scuole dove abbiamo verificato c’è una folta presenza di vegetazione che va rimossa. Di conseguenza per adesso siamo costretti ad andare avanti con i nostri tre giardinieri che considerate le difficoltà, sono davvero impagabili”.