SERVIZI SOCIALI, SI ELEGGONO I RAPPRESENTANTI DEL PIANO DI ZONA 10 Marzo 2014 Brevi E’ stata convocata per mercoledì 12 marzo, alle ore 10, nella sala rotonda del Diana la conferenza di servizi per l’avvio della stesura del Piano di zona 2013 – 2015. Alla conferenza sono stati invitati tutti gli enti pubblici e del privato sociale interessati alla programmazione partecipata dei servizi socio-sanitari. Durante la conferenza verranno eletti i rappresentanti delle organizzazioni no-profit (volontariato, associazionismo, cooperazione) in seno al costituendo gruppo Piano. La riunione operativa verrà introdotta dal presidente del Distretto socio-sanitario D27 di Milazzo, Matteo Sciotto che relazionerà sulle attività 2010-2012. Quindi la presentazione del percorso di costruzione del Piano di zona 2013-2015. Si andranno cosi a programmare le molteplici iniziative da adottare nel sociale, in un contesto territoriale nel quale Milazzo, unitamente agli altri centri dell’hinterland, è sempre stata in prima linea e si è mostrata pertanto molto attiva e sensibile ai numerosi problemi. Si tratta di porre in essere per i prossimi anni un piano operativo che si articolerà nei 13 Comuni che fanno parte del distretto socio-sanitario. L’iter è stato predisposto con l’impegno degli uffici dei Servizi sociali. Le attività si estendono su un ampio territorio che comprenderà tutti i centri abitati della Valle del Mela, la fascia tirrenica e quella collinare peloritana. Il termine per la presentazione dei Piano di zona è stato fissato dalla Regione al 31 marzo. “Un incontro molto importante – spiega l’assessore Stefania Scolaro – in quanto si va a pianificare il prossimo triennio di attività ed è quindi fondamentale portare avanti una progettazione partecipata e rappresentativa dei reali bisogni della collettività”. “Una programmazione – aggiunge il presidente dei Comitato dei sindaci, Matteo Sciotto – che oggi ancor più si basa sull’ottimizzazione delle risorse disponibili e sulla realizzazione di servizi/interventi per il soddisfacimento dei bisogni essenziali fortemente partecipati dalle organizzazioni della società civile, dal terzo settore e dalle stesse persone e famiglie che esprimono il bisogno, ma anche la necessità, l’orientamento e il supporto nei compiti di cura a carico della famiglia”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.512 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT