Diventano sempre più lunghi i tempi per il rientro del consiglio comunale a palazzo dell’Aquila. Il Tar di Catania, nell’udienza di ieri mattina, non solo ha sospeso il giudizio sugli atti che hanno determinato la decadenza dell’organo politico, ma ha “cancellato” il fascicolo dal ruolo per reinseirlo a data da destinarsi. Questo significa che fino a quando la Cassazione non si esprimerà sul ricorso presentato dall’amministrazione Pino contro l’annullamento del dissesto (la mancata approvazione ha portato alla decadenza), i consiglieri rimarranno fuori dall’aula. A rivolgersi al Tar sono stati i consiglieri Rosario Pergolizzi, Antonio Francesco Cusumano, Franco Scicolone, Antonio Capone, Rosaria De Luca, Santo Napoli, Roberto Mellina, Damiano Maisano, Giuseppe Doddo e Orazio Saraò, rappresentati dall’avv. Marcello Scurria contro il prefetto di Messina, il Ministero dell’Interno, la Regione Sicilia, la Corte dei Conti e nei confronti della dottoressa Margherita Catalano, commissario ad acta che ha approvato la delibera di dissesto.

scranni vuoti a palazzo dell’aquila