Ram: “Ecco la “verità” sul rapporto di sicurezza” 21 Novembre 2013 Ambiente La Raffineria di Milazzo ha un regolare Rapporto di sicurezza, non andrà incontro ad alcuna sospensione dell’attività, tanto meno alla chiusura degli impianti. E’ la sintesi della nota diffusa dalla società petrolifera in risposta alla conferenza stampa indetta dai referenti mamertini dei Verdi/Green Italia. I sessanta giorni che il Comitato tecnico regionale (Ctr) aveva concesso alla Ram per eseguire delle prescrizioni relative al nuovo rapporto di sicurezza necessario per produrre, non solo non sarebbero scadute – l’atto è stato notificato alla raffineria a metà ottobre – ma sono state già avviate tutte le procedure per adempiere in toto. Addirittura è stato avviato da settimane un tavolo tecnico tra Ram e Ctr per seguire un iter condiviso. Ecco il comunicato ufficiale della Ram: Con riferimento agli articoli apparsi su stampa e organi di informazione online relativi ai rapporti con il Comitato Tecnico Regionale, la Raffineria di Milazzo intende precisare alcuni aspetti fondamentali la cui omissione ha creato inutili e pericolosi allarmismi. Sono infondate e non veritiere le affermazioni relative a presunte bocciature o sospensioni di attività della raffineria da parte del C.T.R. La Raffineria di Milazzo dispone di un regolare Rapporto di Sicurezza approvato dal C.T.R. nel mese di Ottobre 2010, tuttora valido ed in vigore e pertanto la raffineria opera con tutte le autorizzazioni necessarie e in piena legalità. La delibera del C.T.R. relativa alla seduta del 12 Settembre scorso è stata notificata a RAM nel mese di Ottobre 2013. Pertanto non corrisponde al vero che risultino decorsi i 60 giorni assegnati per l’attuazione delle prescrizioni. Le 20 prescrizioni contenute nella suddetta delibera non si riferiscono a carenze strutturali ma sono prevalentemente richieste di chiarimenti, approfondimenti e precisazioni. Numerose sono le azioni completate in ottemperanza alle prescrizioni, altre sono in corso di realizzazione e saranno comunque completate entro i termini assegnati. Altre prescrizioni ancora si riferiscono ad interventi la cui realizzazione è impossibile tecnicamente entro i 60 giorni prescritti o che esulano dalla esclusiva autonomia della RAM, in quanto non dipendenti dalla sola volontà o capacità dell’azienda. Su questi ultimi punti è stato già da tempo avviato un percorso di confronto tecnico e di condivisione con il Comitato Tecnico Regionale nell’ambito del consolidato spirito di trasparente collaborazione con tale organismo. La RAM ricorda che da più di un decennio ha avviato e realizzato ingenti investimenti finalizzati al miglioramento continuo, nell’ambito del proprio Sistema di Gestione della Sicurezza ed Ambiente, la cui efficacia è dimostrata dai risultati finora ottenuti e che il piano del prossimo quinquennio prevede un altrettanto ingente impegno economico e gestionale per realizzare, con modalità cicliche e continue, nuove implementazioni finalizzate alla massima sicurezza di fabbrica, interna ed esterna. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.895 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT