La refezione scolastica nelle scuole elementari di Milazzo dovrebbe ripartire a gennaio. Ad anticipare la notizia è l’assessore alla Pubblica Istruzione, Stefania Scolaro, la quale replica ai genitori che lamentano il disservizio. Se attualmente i ragazzi usufruiscono del servizio è solo grazie all’impegno dei gentori che, per il terzo anno consecutivo, si sono organizzati per evitare che i propri figli non fossero penalizzati dalle difficiltà economiche del comune. Da ieri, infatti, lunedì 21 ottobre, i bambini degli istituti omnicomprensivi (1 e 2) hanno potuto usufruire dei pasti. «Quello della mensa è un momento di crescita e privarsene sarebbe stato un errore gravissimo», affermano i genitori. «Abbiammo saputo degli sforzi che il comune ha dovuto fare per far ripartire il serviziio al nido di Santo Pietro, e questo ci fa piacere – afferma un papà – ma non riteniamo giusto che le scuole dell’infanzia non siano state neanche contattate» .

Carmelo Pino e Stefania Scolaro alla mensa

I genitori, per supplire al comune, si sono organizzati in forma autonoma con la collaborazione delle dirigenti scolastiche dei due istituti e del presidente dell’ associazione “Magico”, Giovanni Mangano (che come gli anni passati si è preso carico di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per far ripartire il servizio), l’architetto Giuseppe Trimboli ed il revisore dei conti Giuseppe Cambria (che si sono fatti carico di coordinare tutte le fasi di programmazione del servizio e sono riusciti ha ottenere un prezzo popolare dalla ditta Euroristorazioni). “Speriamo che l’amministrazone comunale, una volta approvato il bilancio di Previsione , come promesso negli anni passati, mantenga la parola e possa far partire il servizio con un piccolo contributo per le fasce di popolazioni più deboli e che ad oggi non possono permettersi giornalmente il pagamento di questo ulteriore onere», concludono in una lettera alcuni genitori. A confermare l’intento l’assessore Scolaro. «Se i tempi tecnici verranno rispetti per fine novembre dovremmo avere il bilancio approvato – spiega – dunque il tempo di espletare la gara e, a gennaio, il servizio dovrebbe ripartire».