LA CURIOSITA’. Fuori programma per la processione della Madonna del Tindari a Milazzo: le porte della chiesa restaurata sono troppo “strette” e la statua rimane fuori dalla porta. E’ successo ieri sera al Tono. La statua della Madonna Nera veniva custodita da anni nella chiesa di San Papino per consentire i lavori di restauro della chiesetta della ‘ngonia ad opera di una ditta privata che si è accollata per devozione il recupero. Nel pomeriggio, il parroco, padre Paolino Saija, i fedeli e le autorità capeggiate dal sindaco Carmelo Pino hanno riaccompagnato la Madonna in corteo con il sottofondo della banda musicale.

La madonna del Tindari fuori dalla chiesa

Alle 21,40 gli “‘mbuttaturi” che hanno sorretto il fercolo per tutto il percorso, dopo la messa solenne in piazza, i giochi d’artificio e il balletto finale, hanno tentato di entrare la vara, ma – amara sorpresa – le porte si sono rivelate troppo strette. Sulla piazza è calato il gelo. In sostanza l’ingresso della chiesetta era rimasto lo stessa ma, a quanto pare, il montaggio della porta aveva creato uno spessore che impediva il passaggio della statua. Per oltre mezz’ora, nel silenzio totale e l’imbarazzo dei presenti, alcuni “mbuttaturi” armati di cacciavite e martello hanno scardinato il portone e alle 22,10 la Madonna del Tindari è ritornata nella sua “casa”. La Chiesa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo di Milazzo, meglio conosciuta come la “Chiesetta del Tono” rappresenta un luogo di culto impor tante per i milazzesi. La piccola chiesa, che faceva parte del complesso della Tonnara del Tono, venne chiusa nel 2008, dopo che accertamenti tecnici l’ avevano dichiarata inagibile. Lo scorso anno, dopo quattro anni, ha riaperto i battenti grazie alla generosità dell’ imprenditore Gioacchino Oliva, che ha voluto fare un dono alla comunità milazzese. Durante i lavori di restauro, è stato inoltre ritrovato al di sotto del pavimento esistente un pavimento in maioliche decorate che è stato interamente restaurato e ricollocato.

 

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