ESCLUSIVO. E’ residente nella Piana di Milazzo il presunto pedofilo di 21 anni arrestato nei giorni scorsi dagli agenti del commissariato di Milazzo. E preferiva i maschietti. Le forze dell’ordine che hanno condotto le delicatissime indagini rimangono con le bocche cucite, ma lentamente i dettagli sugli abusi cominciano a trapelare specialmente nella zona in cui abita. S.L., 21 anni, vive con la famiglia che non avrebbe saputo delle sue perversioni. Le indagini del commissariato guidato dal vice questore Antonio Rugolo sarebbero durante un mese ed avviate subito dopo delle segnalazioni da parte di persone insospettite dalle attenzioni del giovane. Si tratterebbe di tre, quattro casi quelli in fase di accertamento (quasi tutti inferiori ai 10 anni e rigorosamente maschietti). Le prove in possesso degli inquirenti sarebbero costituite anche da file custoditi nel pc di casa.

A quanto pare il presunto pedofilo adocchiava nella zona in cui vive le piccole vittime e poi tentava di carpire la fiducia dei familiari rendendosi disponibile anche a dare un’occhiata ai bimbi mentre giocavano nell’area circostante. In alcuni casi chiedeva l’amicizia su facebook e poi tentava l’approccio tramite chat per fissare un appuntamento di persona vicino casa. L’ uomo, che era incensurato, è stato rinchiuso al carcere di Gazzi. Numerose e pesantissime le accuse mosse. Nel provvedimento restrittivo sono elencate in dettaglio: atti sessuali continuati con minore di 10 anni, pornografia minorile continuata, tentata pornografia minorile aggravata, tentata corruzione di minorenne, adescamento continuato di minorenni, tentati atti sessuali con minori di 14 anni, corruzione di minorenne. Ipotesi di reato diverse in quanto sarebbero numerosi e ripetuti gli atti compiuti dall’ arrestato. Il provvedimento di custodia cautelare eseguito dalla polizia è stato disposto dal giudice Maria Teresa Arena del Tribunale di Messina, su richiesta del pm Alessia Giorgianni.