Il comune di Milazzo “sfratta” la sagrestia della parrocchia del Rosario. A venire incontro, però, sarà la Congregazione del Santissimo Nome di Gesù che cederà un locale adiacente da mettere a disposizione dell’attuale responsabile, padre Stefano Scalzo. Da mesi padre Scalzo si ritrova a doversi “spogliare” per la messa o a ricevere i parrocchiani o dietro l’altare o in mezzo ai banchi dei fedeli. Il comune ha ripreso i lavori di recupero del Chiostro alle spalle del luogo sacro ed ha sfrattato la sagrestia che era stata ricavata chiudendo parte del cortile con delle vetrate.

I lavori al chiostro (foto Fulco)

A conclusione di una conferenza di servizi che ha visto riuniti il dirigente del dipartimento Lavori Pubblici, Natalia Famà; l’arch. Pino per la Soprintendenza; padre Giuseppe Turrisi, direttore dei beni culturali e delegato diocesano Fec; padre Stefano Scalzo, amministratore della parrocchia del Rosario; l’ing. Giuseppe Mirenda e il dottor Salvatore Italiano, presidente e cerimoniere della Congregazione del Santissimo Nome di Gesù, si è deciso di mettere a disposizione del Comune i locali del Chiostro per consentire la definizione dei lavori. Il Comune da parte sua si è impegnato a mettere in sicurezza il locale della Cappella dell’Oratorio, attraverso un sistema di grate e cancelli per garantire la sicurezza de varchi di accesso alla chiesa e alla sagrestia. L’accordo consentirà dunque di recuperare interamente  l’antico chiostro che il Comune adesso sta procedendo a sistemare dal punto di vista infrastrutturale per consentire di renderlo fruibile ad accogliere esposizioni e concerti musicali, procedendo anche alla pavimentazione della parte scoperta in acciottolato. Sino ad oggi quell’area, in parte chiusa era utilizzata come sagrestia della chiesa del Rosario, pertanto al fine di mantenere uno spazio alla parrocchia si è deciso di mettere a disposizione un locale del chiostro in uso alla Congregazione del Santissimo nome di Gesù.  I lavori del Chiostro sono ripresi nei giorni scorsi e dovrebbero essere ultimati nel giro di qualche mese.