L’ Amministrazione comunale ha dato incarico all’ avvocato Francesca Romana Schepis di avviare le procedure  per riprenderesi magazzini che si affacciano sul molo marullo e che rientrano nella disponibilità del Nuovo Circolo Tennis e Vela (la sede vera e propria che si affaccia sulla Marina  è, invece,  del demanio). Il legale dovrà anche recuperare il credito vantato nei confronti del circolo pari a 44 mila euro.

Si tratta di somme che il Tennis e Vela deve corrispondere all’ Ente per mancato aggiornamento del canone, rimasto fermo agli anni ’60 quando la giunta diede in affitto il magazzino per il canone annuo di 60 mila lire al circolo che doveva realizzare il rimessaggio di imbarcazioni. Il braccio di ferro si trascina da diverso tempo dopo uno scambio di corrispondenze tra il dirigente del settore Patrimonio, Natalia Famà e la presidenza del Circolo del Tennis, nella quale si chiede l’ adeguamento del canone dal novembre 2008. La cifra adeguata al mercato ammonta a 6 euro al metro quadrato, ma di contro l’ allora presidente Bonaccorsi ha evidenziato che la scadenza del contratto per i taciti rinnovi è fissata al 2013 e che nel 2009 il Circolo aveva proposto un incremento a 85 euro al mese (poco più di mille euro l’ anno) senza aver ottenuto riscontro.