Non solo il tunnel al Ciantro, ma anche le scale mobili al Tono e a Vaccarella. A qualche settimana dalla notizia del tunnel ipogeo Ciantro-Porto, nei confronti del quale hanno manifestato la propria contrarietà parte del Pd, il MoVimento 5 Stelle e da ultimo la neonata associazione Ciclopica, un’altra opera pubblica farà certamente discutere nei prossimi giorni.

A darne notizia è la determina dirigenziale n. 187 adottata dalla dirigente comunale ai lavori pubblici arch. Natalia Famà lo scorso 12 aprile. In base a tale provvedimento, attualmente in pubblicazione all’albo pretorio dell’ente, il Comune vorrebbe realizzare un «intervento di collegamento pedonale meccanizzato Vaccarella-Borgo (tramite salita Mezzaluna) e Borgo-Tono (tramite via Porticella)», affidando l’incarico di progettazione preliminare all’arch. Nino Giardina. «Premesso che è intendimento dell’Amministrazione Comunale avviare la procedura finalizzata a realizzare tali collegamenti pedonali meccanizzati», si legge nella determina, «si rende necessario avviare la progettazione preliminare dell’intervento, per inserire lo stesso nel piano triennale delle opere pubbliche». Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) designato è l’arch. Giuseppe Bonarrigo. Torna dunque anche con Pino l’ipotesi di collegamento Tono-Castello, ripescando così l’idea caldeggiata dall’ex sindaco Italiano che lanciò invece l’ipotesi d’una funivia o quella dell’età merliniana, quando si parlava di un ascensore che avrebbe dovuto mettere in comunicazione la via Porticella con lo stesso Castello. Giova intanto ricordare che via Porticella è da anni non transitabile in seguito alla caduta di grossi massi dall’attiguo costone roccioso. Rimangono infine da comprendere le modalità esecutive di tali collegamenti, se saranno cioè installati(tappeti mobili) simili a quelli installati recentemente a Reggio Calabria, per pendenze comunque di gran lunga più dolci, o se si ricorrerà piuttosto ad altri dispositivi.

 

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