Un mese dedicato al libro per avvicinare soprattutto i più giovani alla lettura. E’ l’iniziativa promossa dall’assessore alle Politiche educative, Stefania Scolaro che con la collaborazione di alcune librerie cittadine e associazioni ha predisposto un programma di appuntamenti per l’intero mese di maggio a palazzo D’Amico. Oggi alle 18 l’inaugurazione e a seguire la presentazione del volume “Capo Scirocco” di Enzo Abbadessa, con la presentazione di Lucia Bartolone.

stefania scolaro

Domani, 3 maggio, altro appuntamento con “Vera, la mongolfiera nella cittadella” a cura dell’associazione “La Compagnia del Castello”. “Le iniziative saranno quasi giornaliere – spiega la prof. Stefania Scolaro – e coinvolgeranno associazioni cittadine, scuole, artisti, scrittori e più in generale tutto il mondo della cultura cittadina. Credo che sarà l’occasione per evidenziare la vivacità della nostra città nel settore culturale e ribadire che la lettura costituisce il mezzo migliore che abbiamo per crescere, conoscere e per riflettere. Per dedicarci a noi stessi, per sognare che altri modi di vivere siano possibili e, talvolta auspicabili. E, non ultimo, per imparare a scrivere e a raccontare storie. Leggere produce  ricchezza e progresso. E questo dato non deve stupire. Nella società tardo-moderna, dove l’informazione e la comunicazione rivestono un ruolo strategico, in cui l’obsolescenza delle conoscenze richiede un aggiornamento continuo, in cui i raggiungimenti della scienza e della tecnica rivoluzionano di continuo le nostre esistenze e le nostre abitudini, leggere ed aggiornarsi diventa quasi una necessità vitale, un’attività dettata dall’istinto di sopravvivenza. Anche le istituzioni assieme alla scuola possano dare il loro contributo per incrementare l’abitudine alla lettura, promuovendo iniziative come queste e coinvolgendo gli studenti e auspico anche le famiglie che a mio avviso hanno un ruolo strategico.  Difficilmente un bimbo diventerà un lettore se non vede l’esempio dei genitori, se nella sua casa non entrano libri e giornali, se la lettura extrascolastica viene considerata dai genitori un’inutile perdita di tempo, che danneggia il rendimento scolastico”.