Il futuro dell’ospedale? A Milazzo non interessa 2 Maggio 2013 Cronaca Il futuro dell’ospedale di Milazzo? Non interessa ai politici mamertini. Se a Barcellona si è avviato un dibattito relativo al futuro del locale ospedale, che ha portato alla presentazione, in un’assemblea cittadina, di una proposta di riorganizzazione del nosocomio cittadino intitolata “Proposta del centrosinistra barcellonese – Ospedali Riuniti di Barcellona P.G. e Milazzo”, nella città del Capo, l’argomento lascia ”freddi”. A rompere il silenzio è, però, il consigliere Antonio Napoli (Pd), promotore del Comitato Adesso per Renzi, il quale anticipa che a breve anche a Milazzo verrà costituita l’Associazione Big Bang che consentirà all’area renziana del Pd e a chiunque, anche senza la tessera del partito, si riconosca nella proposta politica del sindaco di Firenze di poter dare “il suo fattivo contributo”. “Bene hanno fatto le forze politiche di Barcellona ad impegnarsi nella ricerca di una soluzione alle problematiche del loro ospedale – scrive Napoli a nome del comitato che sostiene le posioni di Matteo Renzi all’interno del Pd – ma non sappiamo quanti siano i milazzesi informati su una proposta che riguarda anche il nostro di ospedale. Non vogliamo entrare nel merito di questa proposta tecnica – sottolinea – anche se a nostro avviso meriterebbe di essere approfondita e, probabilmente, modificata, ma è nostro interesse evidenziare che anche a Milazzo sarebbe necessario avviare un confronto sui problemi che assillano il nostro ospedale.Probabilmente la struttura di Grazia ha fatto dei buoni passi in avanti in alcuni settori, ma esistono sempre delle criticità, si prenda ad esempio il Pronto Soccorso, ormai inadeguato dal punto di vista della pianta organica e privo di un primario, o le carenze, sempre di personale, che attanagliano diversi reparti e che comportano disagi nei servizi resi ai cittadini. Il voler considerare un ospedale come un qualsiasi ente in cui applicare la spending review ha comportato negli ultimi anni sensibili riduzioni di personale e di prestazioni che mettono in pericolo continuamente i servizi resi alla cittadinanza in un settore di fondamentale importanza qual è la nostra salute. E’ chiaro ormai che le varie delibere di riorganizzazione o i piani aziendali hanno portato la nostra sanità in una situazione di stallo e sappiamo bene che le organizzazioni strutturali affidate alla politica sono sempre, per usare un eufemismo, “traballanti”. Bisognerebbe quindi chiedersi cosa c’è che non funziona e perché, quali siano le proposte progettuali, organizzative e di buon senso da portare avanti sui tavoli “giusti” e quale sia l’autentico interesse dei cittadini. Non dimentichiamo quanti anni e quanto impegno ci sono voluti per attrezzare di illuminazione la pista dell’elisoccorso e che, ad esempio, nonostante le peculiarità locali, a Milazzo manca sempre una camera iperbarica o che nel raggio di decine di chilometri non vi è un’ambulanza del 118 con il rianimatore a bordo. Quante perdite hanno comportato queste scelte scellerate? Come comitato cittadino vorremmo che tutte le forze politiche milazzesi avviassero un confronto e una discussione su questi delicati argomenti, realizzando, magari insieme agli omologhi di Barcellona, un tavolo tecnico in cui discutere di una proposta seria e credibile sugli Ospedali Riuniti”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.465 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT