Milazzo, corteo ambientale con la cassa da morto 6 Aprile 2013 Ambiente VIDEO. Stamani un centinaio di persone hanno sfilato per le strade di Milazzo aderendo al 5° corteo per la difesa della salute e la salvaguardia dell’ambiente, organizzato dall’ “A.D.A.S.C.” – Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini. Ha aperto la manifestazione una cassa funebre adornata da fiori. Per non dimenticare i morti causati da “una dissennata gestione del territorio”. Il corteo dell’Adasc“Ringrazio tutti i partecipanti – afferma il presidente Giuseppe Maimone – Non hanno avuto paura di esporsi in prima linea per difendere la Salute di tutti noi. Altri invece hanno preferito restare a letto o girovagare per le vie della città, ma non hanno nessun titolo per lamentarsi della grave situazione ambientale e sanitaria”. Quest’anno molti commercianti hanno deciso di abbassare, al passaggio del corteo, le saracinesche delle attività commerciali in segno di lutto per tutte le persone decedute a causa di neoplasie. Al corteo hanno partecipato varie associazioni, Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela, Associazione Passo Badia, Associazione Deka Eventi, Comitato Esposti Amianto, Associazione Eko Club sez. provinciale di Messina, Associazione TSC, Legambiente, la Fenice Milazzo, le Amministrazioni comunali di Milazzo, San Pier Niceto, Pace del Mela, San Filippo del Mela e Condrò, movimenti politici locali e regionali, consiglieri provinciali ed esponenti politici di destra e di sinistra. “Nonostante varie sollecitazioni a non sfilare con simboli politici – ammette Maimone – un politicante locale, che “lotta” solo per manie di protagonismo, ha insistentemente sbandierato la bandiera del proprio partito”. Come ogni anno l’Istituto D’Arte di Milazzo ha partecipato attivamente, presente anche una delegazione dell’Istituto Commerciale di Milazzo. Al corteo erano stati invitati tutte le Amministrazioni Comunale e Consigli Comunali da Villafranca Tirrena a Furnari, i Consiglieri Provinciali, onorevoli e senatori della Provincia di Messina e tutte le scuole ed Associazioni del Comprensorio di Milazzo. “Siamo rimasti delusi dall’assenza di alcune sigle associative ed Amministrazioni Comunali che dicono di lottare per difendere il territorio (ma i misfatti sono sotto gli occhi di tutti) e l’assenza di alcune scuole. I Dirigenti Scolastici forse hanno paura di non ricevere più contributi dai colossi industriali se permettono agli studenti la partecipazione? O di rischiare di mandare in fumo convenzioni? Anche questi momenti possono essere formativi perché la difesa della salute e la tutela del territorio sono principi fondamentali di Educazione Civica. E’ inaccettabile questo comportamento, in tutte le città d’Italia durante queste manifestazioni tutte le scuole di ogni ordine e grado partecipano attivamente. A Milazzo no!”. Il corteo si è snodato per le vie principali della città, su un percorso di circa 2 chilometri. Giunti presso il palazzo municipale, il presidente Giuseppe Maimone ha tenuto un breve comizio di ringraziamento, toccando i punti salienti delle problematiche milazzesi ”Non permetteremo a nessuno di strumentalizzare la situazione ambientale solo per scopi personali; qualche politicante ha già provato a farlo, ma è stato immediatamente bloccato – ha detto – La Valle del Mela è area dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale e giorno dopo giorno si registra un continuo aumento di patologie neoplastiche e cardiorespiratorie. Lo scopo del corteo è stato quello di chiedere alle istituzioni di agire al fine di attivare immediatamente un piano di risanamento valido, reale e concreto. Dobbiamo conoscere cosa respiriamo, da quale industrie provengono i veleni” Il nostro territorio è devastato da uno sviluppo industriale selvaggio. Le industrie devono adeguarsi alle normative vigenti utilizzando le migliori tecnologie disponibili, oppure smantellano, bonificano e abbandonano il nostro territorio, dando largo ad economie alternative basate sul turismo e l’agricoltura. Ancora oggi purtroppo molti dati sono blindati, fra cui quelli di esenzione per patologie cod 048. La Valle del Mela deve avere un monitoraggio completo e reale di tutte le sostanze che vengono rilasciate nelle tre matrici ambientali dal polo industriale. Prima di concedere autorizzazioni le istituzioni devono valutare attentamente tutti gli aspetti del territorio e non subire il solito e ridicolo ricatto occupazione perché senza salute non ci può essere né lavoro né ricchezza né serenità. Vogliamo un territorio sicuro, con l’applicazione delle direttive Seveso. Altro nodo fondamentale è la costruzione dell’Elettrodotto Terna, che investe nuclei abitativi con i relativi rischi alla salute (San Pier Niceto, Pace del Mela) e crea problemi ambientali rilevanti (San Filippo del Mela e Villafranca Tirrena)”. L’Associazione chiederà all’Assessore Regionale Lo Bello un tavolo con tutti i soggetti interessati per mettere in campo tutte le azioni per difendere la salute pubblica. Un Momento toccante ed emozionante è stato il suono del silenzio dedicato a tutte quelle persone che decedute, e il volo di palloncini bianchi dedicati a tutti quei cittadini che quotidianamente lottano per sconfiggere le numerose patologie ambientali. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.082 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT