Dopo gli articoli apparsi su Oggimilazzo ed altri organi d’informazione, cui hanno fatto seguito i commenti e le lamentele dei lettori, gli uffici comunali hanno provveduto a transennare l’area pedonale antistante il Duomo di S. Stefano, nei giorni scorsi diventata, malgrado il divieto di transito, improvvisato parcheggio di automobili, che non hanno mancato di percorrere la piazza anche ad alta velocità, arrecando seri disagi alla pubblica incolumità. Non è trascorso nemmeno un anno dall’incidente in cui rimase coinvolto un ragazzino in bicicletta: già allora si transennò il piazzale, ribadendo il divieto di transito successivamente caduto nel dimenticatoio.

piazza duomo transennata

Adesso giunge l’ennesimo rimedio per arginare l’inconveniente, un rimedio che tuttavia suscita non poca perplessità. Gli uffici municipali, infatti, anziché utilizzare i paletti in dotazione – verisimilmente perduti – hanno provveduto a recintare l’area pedonale attraverso l’uso congiunto di transenne e catene, uno sbarramento che lungo la via Ryolo permette comunque ad un automobile di accedere indisturbata all’area pedonale grazie ad un abbondante varco posto in prossimità del sagrato della chiesa. Sul versante di via Matteo Nardi, il rimedio adottato lascia ancor più a desiderare: qui le catene e le transenne possono difatti essere spostate da chiunque, consentendo l’apertura di un altro varco, questa volta di oltre 10 metri. Domanda: non sarebbe stato opportuno ricorrere ad un sistema di sbarramento più serio ed efficace? O non vediamo proprio l’ora di rivedere l’area pedonale adibita a parcheggio?
MASSIMO TRICAMO