Abusivismo nell’area portuale di via Acqueviole. La Capitaneria di Porto con funzionari dell’Autorità Portuale e tecnici dell’A.R.P.A. di Messina hanno effettuato una serie di verifiche all’interno di un’area demaniale, in concessione ad un privato, adibita all’attività di cantiere navale per alaggio e varo di imbarcazioni. In particolare, al posto di una struttura prefabbricata tipo box risultava collocata una struttura in legno chiusa su quattro lati con antistante tettoia con piano di calpestio costituito da un massetto in calcestruzzo e pavimentazione in piastrelle. Inoltre, al posto dei due manufatti adibiti a bagno e deposito previsti da realizzarsi in struttura prefabbricata, gli stessi sono stati realizzati con dimensioni maggiori ed utilizzando strutture lignee.

Abusivismo in via Acqueviole

Infine, lungo l’intero fronte mare della concessione sono stati collocati dei massi di cava in assenza di alcuna autorizzazione. I responsabili degli abusi demaniali sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per violazione degli artt. 54 e 1161 del codice della navigazione. L’attività di controllo congiunta, alfine di accertare l’occupazione non autorizzata di aree demaniali marittime ed il rispetto delle normative sulla tutela ambientale, continuerà nelle prossime settimane sull’intero territorio di giurisdizione. La zona di Acqueviola, infatti, si trova in una delle arterie di accesso nel centro mamertino e rappresenta il biglietto da visita della città.