Era morto folgorato all’interno della sala macchina della piscina del Palace Hotel Silvanetta, oggi l’unico imputato, accusato dell’ipotesi di omicidio colposo, ha patteggiato la pena. A distanza di quasi tre anni dalla morte di Riccardo Spadaro, 20 anni, lavoratore della struttura alberghiera da tempo chiusa, il procedimento giudiziario si è concluso con un patteggiamento dell’ imputato accusato non solo dell’ipotesi di omicidio colposo e di violazione di una serie di norme sulla sicurezza negli ambenti di lavoro.

Silvanetta palace hotel

Si tratta di Giovanni Filippo “Gianfilippo” Muscianisi, 66 anni, noto imprenditore turistico alberghiero di Milazzo e amministratore della società “Carmen srl – Compagnia alberghi riuniti”, ha chiesto e ottenuto in fase di indagini preliminari dal Gip Sara D’ Addea, col consenso del pm Francesco Massara, il patteggiamento della pena ad 1 anno e 3 mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione. Il giovane sarebbe infatti deceduto – così come emergerebbe dagli accertamenti medico legali -, perché‚ folgorato da una micidiale scarica elettrica a causa del cattivo stato di manutenzione del vano nel quale erano installati i macchinari della piscina. Il corpo del giovane fu ritrovato all’ interno della dependance dove sono ubicate le pompe di sollevamento dell’ acqua che alimenta la piscina dell’albergo.