Milazzo: Marco Italiano, lo psicologo del gol 13 Gennaio 2013 Rubriche Per essere i migliori nello sport non basta solo il fisico: serve la testa. Questa l’idea di Marco Italiano, psicologo milazzese. Un’idea diventata lavoro. Il giovane 28enne ha infatti deciso di diventare psicologo dello sport e istruttore allo stesso tempo. La passata stagione, da allenatore, ha vinto il campionato provinciale “Giovanissimi” con il Vincenzo Patti. Un’impresa non facile, considerando che nello stesso tempo Marco aveva iniziato a collaborare con la Reggina, squadra di calcio di Serie B. Il suo ruolo? Psicologo, naturalmente, per i ragazzi della Primavera. “Il mio rapporto con il club amaranto nacque quasi per caso. Mi trovavo a Reggio per incontrare il mister Antonio Venuto, un grande uomo di calcio che a Milazzo ha fatto tanto (due campionati vinti e un terzo storico posto tra i Professionisti NdA). Marco ItalianoAll’epoca era l’allenatore della Primavera. Mi fece conoscere il suo staff e alcuni dirigenti del settore giovanile. Uno di questi fu Nick Amoruso, grande calciatore italiano degli anni ’90 (oltre 100 gol in Serie A per lui, con la Juventus vinse tre scudetti e una coppa Intercontinentale NdA). Quando seppe che ero uno psicologo mi disse “Salve. Credo molto in una figura come questa all’interno delle società, avendo giocato ad alti livelli. Forse non mi conosce”. Io rimasi un attimo basito e ricordando le tante raccolte di figurine fatte da ragazzo gli dissi “Certo che la conosco!”. Un gran giocatore e un grande uomo, umile, sempre a servizio degli altri. Da lì, dopo diversi colloqui, iniziò il mio cammino all’interno della Reggina. Questa stagione ho fatto il salto di qualità: da psicologo della Primavera a psicologo di tutto il settore giovanile”. E da questo mese, inoltre, inizierà un corso personale all’interno dell'”Accademia amaranto”, fiore all’occhiello della squadra calabrese. Al “Corso di Psicologia dello Sport”, che si terrà da questo mese fino a maggio presso il centro sportivo S.Agata, sede della società, prenderanno parte tutti i tesserati della Reggina e numerosi esterni. “Sono onorato di poter partecipare a questo percorso all’interno di una società importante come la Reggina. Ringrazio il professor Gebbia e il direttore Amoruso per la fiducia che ripongono in me. Grazie alla loro straordinaria attenzione il nostro settore giovanile è tra i più prolifici d’Italia”. A credere nel progetto anche il presidente del team dello Stretto, Lillo Foti. “E’ una persona squisita. Pensa sempre a tutto e tutti e non lascia mai nulla al caso. Ha investito molto nelle giovanili della sua squadra e i risultati si vedono. Un uomo da stimare, ce ne vorrebbero come lui in questo momento nel mondo del calcio”. A proposito di calcio, abbiamo chiesto a Marco, milazzese DOC, cosa pensi dell’attuale situazione societaria della squadra della sua città. “Mi dispiace molto che sia stato buttato al vento quanto di buono era stato costruito negli anni. Penso alla splendida cavalcata di mister Venuto con tanti tifosi al seguito. Peccato, Milazzo ha perso un’occasione”.Sebastian Donzella Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.175 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT