La passerella è un divertimento. E accresce l’autostima. Per questo Veronica Crisafulli, 23enne milazzese, diplomata al Liceo Classico “Impallomeni”, ha deciso in questi anni di entrare nel mondo dei concorsi di bellezza. Non per vincere, ma i risultati sono arrivati lo stesso. “E’ iniziata come sfida contro me stessa per accrescere la mia autostima e in effetti ha avuto una sorta di “funzione curativa”.

Durante le varie selezioni ho vinto sette fasce tra Miss Moda in vacanza e Ragazza dell’Anno. Ho fatto anche qualche servizio fotografico: a differenza dell’impressione che posso dare, mi imbarazza abbastanza essere al centro dell’obiettivo di un fotografo”. Veronica ci spiega anche i pro e i contro delle sfilate.

 

Veronica Crisafulli

“La parte positiva è la possibilità di confrontarsi con altre persone, riuscendo a valorizzare se stesse e di conseguenza apprezzarsi un pò di più. Poi ci si diverte, si stringono nuove amicizie e ci si tifa a vicenda. Il calore che si riesce a trovare in una passerella viene sottovalutato da chi si basa solo sull’apparenza. E’ necessario, secondo me, vivere la passerella con umiltà e divertimento. Ci sono anche aspetti negativi, non lo nego, come l’eccessiva competizione che si viene a creare, portando, a volte, a contrasti tra le stesse ragazze. Questo accade quando non la si vive come una semplice esperienza da provare, un gioco da non prendere troppo sul serio”. E il futuro cosa riserva? “Al momento lavoro e per questo ho abbandonato momentaneamente l’università. Devo dire che mi manca un po’ studiare. Per questo, quando posso, mi rilasso leggendo qualche libro la sera o durante la pausa dal lavoro. Sono un tipo riflessivo e un po’ pigro. Ho provato infatti a giocare a pallavolo, ma la mia carriera è finita dopo tre allenamenti. Preferisco tifare dalla tribuna piuttosto che essere operativa sul campo”.

Sebastian Donzella

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