“Dissesto a chi serve?”. E’ il tema dell’incontro che si terrà domenica 9 dicembre, alle 10, alla Sala Rotonda Diana. Interverrà l’ex sindaco Lorenzo Italiano, consiglieri comunali, ex amministratori e rappresentanti delle forze politiche. L’incontro è aperto alla cittadinanza. Il dibattito si prevede interessante visto che l’amministrazione Italiano è ritenuta tra le responsabili dell’imminente dissesto. In questi giorni a far discutere l’ambiente politico è il presunto acquisto di una decina di ipod (mp3) poco prima delle elezioni del 2010 di cui non si trova traccia al comune. Di dissesto si è parlato stamani a Messina.

Lorenzo Italiano

L’assessore alle Finanze, Pippo Midili ha preso parte ad un convegno organizzato a Palazzo Zanca dalla Cgil per discutere di tagli agli enti locali. Midili ha rilasciato dichiarazioni al sito messinese Tempo Stretto anche sulla situazione debitoria del comune di Milazzo e sul decreto Salvacomuni a cui alcuni consiglieri stanno cercando di aggrapparsi. «Si tratta di scelte esclusivamente politiche. Il decreto non prevede l’obbligo di chiedere di poter accedervi, ma solo la possibilità – sottolinea – Il singolo Comune deve fare una scelta. Se decide di accedervi dovrà comunque acquisire un ulteriore debito che viene dilazionato in dieci anni. Non penso che dilazionare un debito nel tempo sia la ricetta ideale. Allungare l’indebitamento di 10 anni non è premiante e lo si capisce da quanto sta accadendo in Italia”. «Se il dissesto è il male minore – conclude Midili nell’intervista a Tempo Stretto – dobbiamo prenderne atto. La parola dissesto di per sé non equivale a disonorevole. Per me disonorevole è non pagare gli stipendi, mettere la città in ginocchio, aumentare le tasse ai cittadini fino alla soglia massima. Questo è disonorevole”.

 

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