Durante la notte i giocatori della Ss Milazzo che per protesta avevano deciso di dormire negli spogliatoi del Grotta Polifemo, hanno lasciato lo stadio per essere ospitati in piccole strutture alberghiera. A quanto pare a fare da garante una nuova cordata romana guidata dall’imprenditore Nino Villardita (anche se dietro ci potrebbero essere dei siciliani che vogliono mantenere l’anonimato) che starebbe trattando in queste ore l’acquisto della società dall’attuale proprietà rappresentata da Giuseppe Peditto. I giocatori sono esasperati per le difficiltà economiche del Milazzo che li avrebbero portati ad esere sfratttati dagli alloggi. Ieri sera una nota pizzeria ha offerto la cena, mentre alcuni bed & breakfast li hanno accolti, anticipando le spese.

La protesta dei giocatori

A seguire l’evoluzione della trattativa ci sarebbe anche l’ex onorevole Cesare Previti che ha il figlio Umberto tra i tesserati della Ss Milazzo. I debiti ammonterebbero a 400 mila euro. Ieri a protestare una decina di giocatori, ma oggi la rosa dovrebbe ritornare al completo, una trentina di atleti, in quanto dopo la trasferta di Alessandria nella quale i rossobù hanno incassato una cocente sconfitta (5-1 il risultato) molti atleti hanno raggiunto la propria famiglia e ritoneranno in Sicilia solo in mattinata. Il problema, dunque, rischia di diventare ancora più complesso. Nel pomeriggio è prevista una seduta di allenamento, ma difficilmente si terrà se prima si avranno certezze per il futuro. L’allenatore Marco Tosi rimane “assente giustificato” per motivi di famiglia.