Olga Nassis punta all’Ars: «Un voto per le pari opportunita’» 2 Ottobre 2012 Cronaca Stamattina è stata presentata la candidatura all’Assemblea regionale siciliana di Olga Nassis con la lista “Claudio Fava presidente” che riunisce principalmente i simboli di Rifondazione comunista, Sicilia ecologia e Libertà, Verdi. Nassis, all’interno del comitato di via Umberto I, si è presentata come esponente della società civile, attività nella quale si è distinta grazie alle sue battaglie riguardanti le questioni di genere e alle pari opportunità. Dal 2010 è impegnata in prima persona nelle campagne di solidarietà per le vittime di mafia, è socio fondatore della Comunità ellenica dello Stretto e dell’Associazione Nazionale Amici di Attilio Manca. Olga Nassis«Estranea alle realtà partitiche – si legge in un comunicato stampa – la sua candidatura nasce dal desiderio di dare voce alle istanze del territorio e al bisogno di una rete tra le associazioni e i gruppi informali, con l’intento di valorizzare le risorse del comprensorio. In tale ottica il programma che propone è ricco di spunti e tocca temi centrali per il territorio quali la riduzione delle emissioni industriali e una progressiva riconversione del modello di sviluppo, l’adeguamento dei Piani Regolatori Generali al rischio idrico e geologico, la valorizzazione del patrimonio naturale e storico della città e delle aree di valore della Regione e un riordinamento efficiente del sistema di riciclaggio dei rifiuti. La riconversione dei modelli di sviluppo locale a favore di attività turistiche, enogastronomiche e florovivaistiche a discapito della tradizionale impostazione industriale è vista in un’ottica di sostenibilità ambientale ma anche come parte integrante di una campagna che modifichi il mondo del lavoro: si propone un sistema che vada oltre il clientelismo dei potentati e che privilegi invece gli incentivi a sostegno delle donne (attraverso strutture pensate per conciliare la doppia natura di lavoratrici e madri favorendo la re immissione delle donne nel mondo del lavoro)», conclude la nota. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.009 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT