Oltre al venditore di rose Babul Miah, 37 anni c’è un secondo indagato per la morte dell’ambulante Taj Ali, avvenuta a Capo Milazzo lo scorso 20 agosto. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud si tratta di Sabik Sabikur, 38 anni, zio di Miah, 37 anni, con il quale condivide l’ appartamento situato nel centro di Milazzo. L’uomo, sospettato di aver preso parte all’ uccisione di Taj Ali, che lavora come cameriere in un ristorante del centro mamertino, così come era già avvenuto per il nipote, è stato raggiunto da una informazione di garanzia con la quale si ipotizza la medesima accusa di omicidio aggravato in concorso mossa a Babul Miah dopo la scoperta del cadavere .

Taj Ali

Gli inquirenti ipotizzano che il delitto sia maturato per questioni economiche sorte all’interno della comunità asiatica e provvedono alle necessità del gruppo etnico insediatosi nella Città del Capo. La richiesta di denaro, a causa delle resistenze opposte dalla vittima, si sarebbe tramutata in una rapina dai risvolti tragici. Intanto il Gip del Tribunale di Barcellona Anna Adamo ha infatti fissato per il prossimo 8 ottobre, con inizio alle 10,30 nell’ aula delle udienze preliminari, l’ avvio dell’ incidente probatorio sui reperti sequestrati sul luogo del delitto e nell’abitazione dove risiedono i due indagati.