GUARDA IL VIDEO. “Mi auguro che i giocatori diano lustro alla maglia che indossano, a differenza di alcuni giocatori che sono passati e per i quali non è significato granché. L’ex capitano del Milazzo (Bucolo, ndr) non ha rispettato la maglia. Per lui non voleva dire niente, per noi significa tanto. Ve lo chiedo come tifoso e amministratore: onorate la maglia, divertitevi e fate divertire anche noi”.

la squadra del MIlazzo 2012-2013

Comincia attraverso le parole dell’Assessore allo Sport Pippo Midili la presentazione della nuova Ss Milazzo, ieri sera nell’atrio del Carmine. Poi la sfilata delle tre maglie (rossoblù classica, bianca, rossa con maniche blu) e dei giocatori (36 in tutto, tra i quali Davide Previti, figlio del più famoso politico Cesare e Peppe Dama, milazzese purosangue). Per loro parla il vice-capitano Andrea Conti: “Siamo un gruppo nuovo, ci auguriamo di far felice questa piazza. Il presidente è un bel personaggio”. Sulla stessa falsariga il capitano Francesco Mignogna: “Bisogna essere umili e far divertire i tifosi”. Per lo staff tecnico parla il mister Marco Tosi: “Dobbiam raggiungere la salvezza quanto prima. Essendo una squadra rifondata sarà una sfida importante ma non impossibile. Manca ancora il preparatore atletico ma spero che la società mi accontenterà a breve”. Ultimi a salire sul palco i dirigenti. Nicola Brigandi, team manager e vice-presidente, dichiara: “Siamo una società solida, fatta da amici. Ci conosciamo e ci rispettiamo”. Dulcis in fundo arriva Giuseppe Peditto, presidente, tra i cori degli ultras. Riceve in regalo una sciarpa rossoblù e la bacia, dichiarando: “Amo il contatto con la tifoseria. Sempre. Sono messinese d’adozione però Milazzo in pochissimo tempo mi è entrato nel cuore. Sono il primo tifoso del Milazzo. Dobbiamo raggiungere due obiettivi: mantenere la categoria e avere una società con i bilanci sani. Siamo insieme per sognare: se non si lavora insieme, non si va da nessuna parte”. L’ultima parola è per la dirigenza Lo Monaco, che sembra abbia chiesto dei soldi alla nuova società, minacciando di riprendersi la squadra: “Ditemi, tifosi, voi volete Lo Monaco? La vecchia società non può pretendere nulla, è stata abbondantemente pagata”.

 

Sebastian Donzella