Olimpiadi di Londra, a Milazzo la medaglia dei rifiuti 21 Agosto 2012 Cronaca LA POLEMICA. A Milazzo? Si va a mare a ridosso delle ciminiere industriali e si sguazza in mezzo ai rifiuti. E’ questa l’immagine che è stata data della città del Capo in una mostra allestita nell’ambito delle manifestazioni collaterali alle recenti Olimpiadi di Londra. Le foto di Milazzo scattate da Christopher Anderson, noto fotografo della Magnum, una delle più importanti agenzie del mondo, tornano a far discutere. Milazzo vista da Christopher AndersonLe avevamo già viste il 25 novembre 2011 al Palazzo Reale di Torino, dove era stata allestita sino allo scorso 26 febbraio la mostra fotografica “L’Italia e gli Italiani”, inaugurata dal sindaco Fassino in occasione del 150° dell’Unità d’Italia. Ritraggono la nostra Milazzo in pose non certo affascinanti. Mentre uno scatto raffigura alcuni ragazzi sulla spiaggia con alle spalle le ciminiere del polo industriale, un altro, risalente alla stagione estiva 2011, raffigura invece numerosi bagnanti intenti a godersi mare e sole su un’indecente spiaggia di Ponente, completamente ricoperta di rifiuti, in verità abbandonati in gran parte da una precedente mareggiata. Scatto, quest’ultimo, caricato tempo fa anche sul sito della Magnum ed accompagnato dalla seguente inequivocabile didascalia: «ITALY. Sicily, West beach, Milazzo. 2011». Adesso le foto sono sbarcate pure a Londra, in occasione dei recenti giochi olimpici. A darne notizia questa mail inviata da un concittadino qualche ora fa alla redazione di Oggimilazzo: «Ecco le foto che ho visto a Londra. Erano esposte a Casa Italia, la sede del Coni durante le Olimpiadi, presso il Queen Elizabeth II Conference Center, a pochi metri dal Parlamento e dal Big Ben. Facevano parte di una mostra fotografica che avrebbe dovuto mostrare a tutto il mondo le bellezze e le contraddizioni del nostro Paese: inutile dire che queste rientravano nella seconda categoria». Massimo Tricamo Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.825 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT