Stop al dissesto, il Tar blocca la nomina del commissario 13 Agosto 2012 Cronaca ULTIMA ORA. Il Tar di Catania ha sospeso la nomina di Carlo Turriciano, commissario straordinario inviato dall’assessorato regionale per le Autonomie Locali per definire l’iter del dissesto comunale. La terza sezione del Tar di Catania ha concesso la sospensiva della nomina di Turriciano firmata il 7 giugno scorso accogliendo il ricorso proposto dai consiglieri comunali Massimo Bagli, Alessandro Busacca, Antonino Franco Cusumano, Pippo Doddo, Santo Napoli, Orazio Saraò, Franco Scicolone, difesi dall’avv. Francesca Merulla. Il Commissario ad acta aveva convocato il Consiglio Comunale dell’Ente l’1 agosto e assegnato al comune il termine di trenta giorni per la deliberazione dello stato di dissesto del comune di Milazzo. Il Tar ha accolto l’istanza ”ritenuto che appaiono sussistenti le condizioni di estrema gravità ed urgenza….contenuta nel ricorso per motivi aggiunti, anche nella considerazione che la Corte dei Conti, sezione di Controllo per la regione Siciliana, si è pronunciata sulla questione qui all’esame con deliberazione n. 203 del giorno 11/07/2012 assegnando al comune di Milazzo il termine di sessanta giorni …per l’adozione delle misure correttive. La sospensiva della nomina avrà effetto fino alla trattazione collegiale del ricorso introduttivo già fissato per la camera di consiglio del giorno 5 settembre 2012. L’Ing. Nino Nastasi ha dichiarato: “Fortunatamente c’è un giudice a Berlino. Si allontana il pericolo del dissesto fai da te, voluto dal Carmelo e Franco Pino. La sentenza del TAR Catania, sospende tutti i provvedimenti regionali e ribadisce l’esclusiva validità della delibera della Corte dei Conti dell’ 11 luglio scorso che ha assegnato 60 giorni al Comune per adottare tutte le misure correttive in grado di rimettere il bilancio a posto. Adesso l’Amministrazione, se ne è capace, dovrà proporre un piano di risanamento, passando dalla revisione del suo conto consuntivo 2010 e dall’approvazione di quello per il 2011. Il Consiglio Comunale, libero dall’ illegittima diffida e dal minacciato scioglimento, potrà difendere la Città e i cittadini da una manovra che ha precedente solo nell’incendio di Roma. Spero lo faccia con la consapevolezza che la situazione, divenuta drammatica per eliberata scelta di questa compagine amministrativa, richiede, per poi restituire ai cittadini la possibilità di scegliere governanti capaci e competenti”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.736 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT