ULTIMA ORA. Da ieri sera la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea gestita da TirrenoAmbiente ha riaperto i battenti ma a Milazzo la Dusty, società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, non ha ancora ricominciato a ripulire le strade invase da montagne di sacchetti. Il sindaco Carmelo Pino e l’assessore all’Ambiente, Maurizio Capone, da stamattina sono a stretto contatto con la società. Gli operai che sono creditori di diverse mensilità e non si sarebbero presentati al lavoro. Da giorni Pino ha firmato un’ordinanza che impegna 150 mila euro per garantire il servizio di raccolta fino a Pasqua ma non è stata ottemperata. Non è escluso che se la Dusty non comincerà a ripulire le vie del centro invase dai rifiuti l’amministrazione si rivolgerà in giornata alla Procura e al Prefetto di Messina sottolineando il perdurare dell’emergenza sanitaria.

Rifiuti in Marina (Fulco)

 

Milazzo è invasa dai rifiuti anche nei punti sensibili come a ridosso di scuole, uffici pubblici, locali. Ieri pomeriggio a Palermo, nell’ufficio del Commissario regionale per i rifiuti, gli amministratori comunali che fanno parte dell’Ato 2 di Barcellona hanno tenuto una riunione per individuare la strada idonea per superare lo stallo determinato da un pignoramento di 4 milioni di euro da parte della ditta Caruter nei confronti della società. Il provvedimento coattivo, infatti, ha bloccato tutti i pagamenti sia alla Dusty che a TirrenoAmbiente. La società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, l’unica della provincia di Messina, ha concesso una proroiga fino al 31 marzo.