ANTEPRIMA. La cittadella fortificata di Milazzo rimane chiusa. Il collaudo dei lavori finanziati con i fondi Pios del 2004 ancora non è stato firmato. Il motivo? Un pezzo di castello…si muove. A scriverlo è il settimanale Centonove da oggi in edicola. I problemi, secondo il periodico, interessano l’interno del mastio dove è stato edificato nel ‘500 un corpo di fabbrica, posto in prossimità del torrione normanno. L’edificio aveva una soletta in cemento armato realizzata negli ultimi decenni, ma nel corso dell’attuale restauro, ad opera della Ares di Roma, questa sarebbe stata rimossa per una scelta progettuale e sostituita con una più leggera in legno.

IL CASTELLO DI MILAZZO

 

I tecnici, però, non avevano previsto che l’eliminazione avrebbe potuto comportare nel tempo una progressivo distaccamento delle strutture murarie. Il 2 marzo saranno rimossi i cosiddetti “vetrini”, delle “spie” ancorate alla murature laterali e che evidenziano immediatamente ogni piccola variazione, in modo da capire l’entità del problema.

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