Non c’è incontro o telefonata che alla fine non finisca sempre allo stesso punto: i “gettoni d’oro” dei consiglieri. Da settimane, ogni volta che discuto con un assessore con un lunga militanza in aula, la chiacchierata finisce con uno scontro sui 740 dei politici. Essendo stato il primo giornalista a scrivere che l’ex segretario comunale Matasso si è rifiutato di firmare la liquidazione dei compensi poichè riteneva che 100 euro a seduta fosse una somma eccessiva, mi accusa di avere coniato il termine “gettoni d’oro”, ripreso dagli altri colleghi, dando vita ad una polemica “inesistente”. In sostanza l’assessore sostiene che lui quando faceva il consigliere non guadagnava 1200 euro ma, tolte le tasse, appena 550 euro al mese. Una somma lontana da essere definita “d’oro”. Al limite “d’argento”.

 

“Perchè non ti informi su quanto incassano i consiglieri di Barcellona o Capo d’Orlando dove il gettone è più basso?” mi ripete. In sostanza il politico sostiene che negli altri comuni. anche se il gettone è più basso, riuniscono più volte le commissioni consiliari e raggiungono le stesse cifre dei colleghi di Milazzo. Una cosa che accadrebbe anche in città visto che la legge consente di incassare fino ad un terzo dell’indennità del sindaco. Sulla carta il discorso non fa una grinza. Le cose, però, sono due: o l’assessore dimentica che il posto di amministratore non è uno “stipendificio” e la candidatura dovrebbe essere un “sacrificio”; o conosce troppo bene la pochezza della classe politica che ci rappresenta, interessata solo allo status e al proprio portafoglio. Se il consigliere oggi incassa 550 euro netti al mese, il comune ne spende sempre il doppio tra tasse e balzelli vari, dunque il costo rimane sempre importante. Evidentemente il problema è il netto. Come se la politica fosse una medicina che ti ha ordinato il dottore e non ne puoi fare a meno.

P.S. : Un consigliere di Capo d’orlando è vero che percepisce 500 euro. Ma l’anno (1 consiglio comunale al mese e una commissione trimestrale). La stessa cosa in tutti gli altri comuni medi o grandi della provincia di Messina. Situazione diversa per i cugini barcellonesi. Incassano tra i 500 e i 600 euro al mese. Nel comune del Longano il gettone è più basso ma con il gioco delle commissioni arrivano alla stessa cifra. Certo, se uno prende esempio da un comune interessato da una ispezione ministeriale per “fenomeni mafiosi”, c’è da stare freschi…..

GIANFRANCO CUSUMANO