Il sindaco Carmelo Pino respinge al mittente le polemiche sul mancato rinnovo dell’incarico di dirigente esterno all’ingegnere Santi Romagnolo. E risponde a muso duro al consigliere comunale Damiano Maisano che ipotizzava una serie di irregolarità nell’intero iter che ha portato alla nomina del professionista  a capo del settore Ambiente e del prg. Non lesinando “punzecchiature” alla passata amministrazione guidata da Lorenzo Italiano. “Ancora una volta sono costretto ad intervenire per fare chiarezza e respingere al mittente le accuse e soprattutto le strumentalizzazioni di chi – afferma il primo cittadino – continuando evidentemente a sottovalutare la difficile situazione del Comune di Milazzo, si diverte ad assumere posizioni, con continui comunicati pretestuosi e fuorvianti”.

carmelo pino

Entrando nel merito, respingo con forza i rilievi del consigliere Maisano che evidentemente non ha letto in maniera corretta i documenti che dichiara di aver visionato dopo il diritto di accesso. Se lo avesse fatto, avrebbe certamente rilevato che erano stati acquisiti tutti quei documenti rilasciati dagli uffici preposti che attestavano la copertura finanziaria per la nomina di un dirigente esterno. Solo successivamente a tali attestati veniva reso il parere da parte del responsabile del servizio generale di Ragioneria unitamente al parere di regolarità tecnica dell’atto rilasciato da parte del responsabile del primo dipartimento comunale. Insomma tutto il normale iter procedurale previsto dalla legge e portato avanti da chi è preposto a compiere gli atti gestionali. Dice cose infondate e soprattutto per questo gravi il consigliere Maisano quando usa espressioni come “violazione delle norme del Tuel” o peggio incarico conferito senza impegno di spesa. Infatti è facile leggendo attentamente le carte capire l’iter procedurale per l’incarico al professionista nella determina sindacale dell’ ottobre del 2011.  Ma questo il consigliere comunale evidentemente non lo ha fatto, altrimenti si sarebbe reso conto che la determina fissa il termine dell’incarico al professionista al 31 dicembre 2011. Da ultimo – conclude Pino – una domanda comunque vorrei farla anch’io al consigliere Maisano: perché cercare il sensazionalismo e la demagogia ad ogni costo, ignorando invece l’atteggiamento prudente tenuto dalla mia Amministrazione nel conferimento di questo incarico esterno? Un comportamento il nostro che è stato l’esatto contrario di quanto avvenuto all’inizio del 2010, quando la precedente Amministrazione, pur consapevole dello sforamento del Patto di stabilità, mantenne in servizio ben tre dirigenti esterni con un aggravio notevole di costi che oggi continua a rappresentare un pesante fardello per tutti noi. Non è col disfattismo, con le accuse gratuite che si può aiutare un Comune a risollevarsi. Ritengo, conoscendo il ruolo attribuito dalla legge al consiglio comunale, che i compiti di un consigliere dovrebbero essere ben diversi.” conclude Carmelo Pino.