Sono 24 i comuni della provincia di Messina per i quali la Regione Sicilia ha dichiarato lo stato di calamità naturale per i danni subiti dall’alluvione del 22 novembre. Trenta milioni di euro dei fondi strutturali saranno immediatamente disponibili per l’emergenza delle aree alluvionate mentre per quel che riguarda gli sfollati (al momento 820), la Regione pensa ad utilizzare i fondi ex Gescal per nuovi alloggi e ristrutturazioni di quelli esistenti, mentre le case a rischio potranno essere acquisite dai comuni ed eventualmente demolite. Non si conosce ancora la stima dei danni di Milazzo.

Auto nella Piana

«Gli uffici stanno lavorando – dice il sindaco Carmelo Pino- penso  che la prossima settimana avremo un primo report”. Per la salvaguardia del territorio la priorità sarà invece lo stop alla cementificazione selvaggia. Il governatore della Sicilia chiederà al ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, che coordinerà il tavolo di lavoro sull’emergenza istituito dalla giunta regionale, la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali, ma anche di imposte, tributi e dei mutui ipotecari per gli abitanti dei comuni colpiti dalle alluvioni nei giorni scorsi. Il ministro degli Interni, inoltre, coordinerà gli interventi per fronteggiare i danni per il maltempo a Saponara, Barcellona Pozzo di Gottoe in altri comuni.