Il Tar ha respinto il ricorso presentato da “Idea service srl”, la società che gestisce i negozi del Parco Corolla, e di altre dodici aziende che si opponevano all’aumento della tarsu, la tassa dai rifiuti, disposta dal comune di Milazzo. L’adeguamento della tariffa, avenuta nel marzo scorso con la delibera 59, riguarda parchi e dei grandi centri commerciali.Gli uffici comunali con nota del 6 giugno scorso, chiedevano il pagamento della Tarsu per l’ anno 2011, pari a 24 mila euro. Una somma di gran lunga superiore rispetto a quella pagata in passato (circa 4 mila euro) dalla stessa società.

Parco Corolla

Con le nuove tariffe le grandi strutture di vendita pagano 16 euro a metro quadrato, mentre le attività di vicinato 5,80 euro. Va detto che sulla vicenda le stesse azienda hanno presentato anche un ricorso al presidente della Regione e alla Commissione provinciale tributaria. Il Tribunale amministrativo, accogliendo la difesa del legale del Comune, l’ avv. Ruggero Zebito, ha ritenuto «che non sussistono profili di fondatezza del ricorso» e che non vi sia «nemmeno il profilo del pregiudizio grave ed irreparabile, sia in ragione della possibilità di ripetizione a posteriori delle somme che, dell’ esito del giudizio, dovessero risultare essere indebitamente corrisposte». «Non c’è alcun accanimento contro queste grandi strutture – dice l’assessore alle Finanze Pippo Midili – ci siamo limitati a innalzare le tariffe, nel rispetto di una equità tariffaria, visto che il parco commerciale ha 3 milioni di visitatori l’ anno e di certo volumi diversi rispetto alla piccola attività commerciale del centro cittadino». Le tariffe risalivano al 1994 quando non venivano contemplate queste grosse attività commerciali.